L’Ilvamaddalena non sfonda buon pareggio per lo Stintino
Coppa Italia di Promozione, partita senza reti al “Pietro Secci” nell’andata dei quarti di finale Il portiere ospite Secchi respinge tutti gli assalti degli isolani, che sprecano un rigore con Valenti
21 novembre 2019
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Ilvamaddalena0
Stintino0
ILVAMADDALENA: Filinesi, Vitiello, Rajhi, Chiappetta (10’st. Vaz), Andreotti (10’ st. Cardu), Dombrovoschi, Vuanello (32’st. De Luca), Oluwalogbon, Valenti, Lobrano (10’st. Pirina), Pisano (10’ st. Bazzoni). Allenatore: Sandro Acciaro.
STINTINO: Secchi, Fois, Cocco, Mulas, Sini, Arenoso, Agri (10’ st. Oggianu), Nfodjo (1’st. Fois), Falchi, Palitta (1’st. Manconi), Sias (35’ st. D’Amico). Allenatore: Ivan Cirinà.
ARBITRO: Giudice di Sassari. Assistenti: Marco Fara e Sergio Fara di Oristano.
LA MADDALENA
L’Ilvamaddalena non sfrutta adeguatamente il fattore campo e deve accontentarsi del pareggio nel match di andata dei quarti di finale di Coppa Italia contro lo Stintino. I padroni di casa ci hanno provato in diverse occasioni, ma la traversa, la bravura del portiere Secchi (sempre attento e puntuale negli interventi) e l’imprecisione sotto porta gli hanno impedito di aggiudicarsi la contesa.
La cronaca è abbastanza scarna di episodi significativi. La partenza decisa dei maddalenini impegna la difesa ospite sin dai primi minuti e al 9’ Vuanello costringe Secchi ad un difficile e provvidenziale intervento. Al 21’ ci prova Valenti, ma anche in questo caso l’estremo difensore ospite si fa trovare pronto e sventa la conclusione. Recriminano i padroni di casa per una trattenuta dello sgusciante Pisano in area di rigore, ma l’arbitro fa proseguire, tra le proteste generali. Nei due minuti di recupero non succede praticamente nulla.
Girandola di sostituzioni nel secondo tempo, con l’Ilvamaddalena sempre più decisa a sbloccare il risultato. Ma con poca fortuna. Gli sforzi dei locali sembrano produrre gli effetti sperati al 59’, quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore per un fallo di mano. Dagli undici metri si presenta Valenti, che spiazza il portiere Secchi, ma angola troppo la traiettoria e la palla termina fuori, tra lo sconforto degli ultras. Lo Stintino ringrazia e prova a reagire, ma senza creare pericoli per la porta difesa dall’esperto Filinesi.
La spinta degli isolani è continua e costringe alla difensiva gli ospiti, che al 73’ rischiano di capitolare, ma vengono graziati dalla traversa, su conclusione di Valenti. Lo Stintino punta a blindare il risultato e si erge a protezione della porta difesa da Antonio Secchi, che mantiene alta la concentrazione e conserva la sua porta inviolata. Il direttore di gara fa giocare sino al 94’, ma i due portieri si limitano all’ordinaria amministrazione e non corrono seri pericoli sino al triplice fischio.
Il risultato di parità accontenta soprattutto i giocatori dello Stintino, che promettono battaglia in vista del match di ritorno. L’Ilvamaddalena recrimina per le diverse occasioni sciupate e soprattutto per il calcio di rigore, che avrebbe potuto cambiare il rapporto di forze in campo.
Lorenzo Impagliazzo
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ILVAMADDALENA: Filinesi, Vitiello, Rajhi, Chiappetta (10’st. Vaz), Andreotti (10’ st. Cardu), Dombrovoschi, Vuanello (32’st. De Luca), Oluwalogbon, Valenti, Lobrano (10’st. Pirina), Pisano (10’ st. Bazzoni). Allenatore: Sandro Acciaro.
STINTINO: Secchi, Fois, Cocco, Mulas, Sini, Arenoso, Agri (10’ st. Oggianu), Nfodjo (1’st. Fois), Falchi, Palitta (1’st. Manconi), Sias (35’ st. D’Amico). Allenatore: Ivan Cirinà.
ARBITRO: Giudice di Sassari. Assistenti: Marco Fara e Sergio Fara di Oristano.
LA MADDALENA
L’Ilvamaddalena non sfrutta adeguatamente il fattore campo e deve accontentarsi del pareggio nel match di andata dei quarti di finale di Coppa Italia contro lo Stintino. I padroni di casa ci hanno provato in diverse occasioni, ma la traversa, la bravura del portiere Secchi (sempre attento e puntuale negli interventi) e l’imprecisione sotto porta gli hanno impedito di aggiudicarsi la contesa.
La cronaca è abbastanza scarna di episodi significativi. La partenza decisa dei maddalenini impegna la difesa ospite sin dai primi minuti e al 9’ Vuanello costringe Secchi ad un difficile e provvidenziale intervento. Al 21’ ci prova Valenti, ma anche in questo caso l’estremo difensore ospite si fa trovare pronto e sventa la conclusione. Recriminano i padroni di casa per una trattenuta dello sgusciante Pisano in area di rigore, ma l’arbitro fa proseguire, tra le proteste generali. Nei due minuti di recupero non succede praticamente nulla.
Girandola di sostituzioni nel secondo tempo, con l’Ilvamaddalena sempre più decisa a sbloccare il risultato. Ma con poca fortuna. Gli sforzi dei locali sembrano produrre gli effetti sperati al 59’, quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore per un fallo di mano. Dagli undici metri si presenta Valenti, che spiazza il portiere Secchi, ma angola troppo la traiettoria e la palla termina fuori, tra lo sconforto degli ultras. Lo Stintino ringrazia e prova a reagire, ma senza creare pericoli per la porta difesa dall’esperto Filinesi.
La spinta degli isolani è continua e costringe alla difensiva gli ospiti, che al 73’ rischiano di capitolare, ma vengono graziati dalla traversa, su conclusione di Valenti. Lo Stintino punta a blindare il risultato e si erge a protezione della porta difesa da Antonio Secchi, che mantiene alta la concentrazione e conserva la sua porta inviolata. Il direttore di gara fa giocare sino al 94’, ma i due portieri si limitano all’ordinaria amministrazione e non corrono seri pericoli sino al triplice fischio.
Il risultato di parità accontenta soprattutto i giocatori dello Stintino, che promettono battaglia in vista del match di ritorno. L’Ilvamaddalena recrimina per le diverse occasioni sciupate e soprattutto per il calcio di rigore, che avrebbe potuto cambiare il rapporto di forze in campo.
Lorenzo Impagliazzo
