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La Dinamo vuole riprendere a correre

di Andrea Sini
La Dinamo vuole riprendere a correre

Alle 18 al PalaSerradimigni lo scontro diretto con la Germani Brescia degli ex Esposito, Baioni e Sacchetti

01 dicembre 2019
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SASSARI. Correre come una gazzella, ma soprattutto giocare da Dinamo, col cuore e senza paura. Arriva la Leonessa Brescia, al palazzetto, e la truppa di Gianmarco Pozzecco punta a rifarsi immediatamente dopo la sconfitta di sette giorni fa in casa dell’Olimpia Milano.

Aria da Final Eight. L’undicesima giornata del campionato di serie A mette di fronte due delle squadre più belle e continue di questa prima parte di stagione, entrambe protagoniste in Italia e in Europa, entrambe decise a fare un importante passo avanti in chiave Final Eight. Insieme alla Happy Casa Brindisi, Sassari e Brescia sono senza dubbio le migliori squadre del campionato tra quelle che hanno un budget a una cifra. I due team al momento sono appaiati al terzo posto a quota 12 punti, anche se i lombardi devono ancora riposare.

Slinding doors. Alle 18 sul parquet del PalaSerradimigni sarà dunque battaglia vera, anche perché ad accompagnare il confronto sul campo ci sono altri grandi motivi di interesse. Innanzitutto il faccia a faccia tra gli allenatori: da una parte Gianmarco Pozzecco, dall’altra Vincenzo Esposito. Entrambi ex grandi giocatori, entrambi hanno lasciato un segno importante alla Fortitudo Bologna. Con il dettaglio – tutt’altro che secondario – che i due sono stati protagonisti di quell’incredibile passaggio da sliding doors lo scorso febbraio: quando Esposito ha improvvisamente presentato le dimissioni da coach della Dinamo, stracciando un contratto biennale, al suo posto è arrivato proprio Pozzecco, che ha dato il via alla grande cavalcata dei biancoblù della seconda parte di stagione. Per il coach campano, che ha abitato a Sassari sino a giugno, sarà la prima volta davanti ai suoi ex tifosi. Gradito ritorno anche per l’assistente Giacomo Baioni, a Sassari nel 2016-’17, e per Brian Sacchetti, tra i recordman assoluti di presenze in biancoblù.

Solidità e profondità. Entrambe le squadre arrivano da una settimana insolitamente priva di impegni ufficiali, dato che sia la Champions League che l’Eurocup hanno osservato un turno di riposo. La caratteristica comune alle due squadre è la profondità del roster, con la differenza rappresentata dall’utilizzo effettivo degli uomini: Pozzecco ruota solitamente 8 uomini in campionato e 9 in Europa, mentre Esposito va regolarmente a pescare nel fondo della panchina, tenendo “vivi” regolarmente dieci uomini. Per l’impegno di questo pomeriggio Brescia dovrà però fare a meno per infortunio di una pedina importante come Ken Horton, elemento da oltre 13 punti e 5,8 rimbalzi a partita, con il 42,6% da 3. Ma da Ladsdowne a David Moss, da Cain ad Abass, da Luca Vitali a Laquintana, passando per Zerini, Warner e Sacchetti, la Leonessa ha tutto per provare a fare il colpo anche in un fortino come il PalaSerradimigni.

Hanno detto. «È stata una settimana particolare per entrambe le squadre – ha detto l’assistant coach del Banco, Edoardo Casalone –, avere tutta la settimana per poter lavorare è positivo, ma può essere un’arma a doppio taglio. Quindi servirà la massima attenzione».

«Tra le chiavi della partita – ha sottolineato Matteo Cotelli, secondo assistente di Esposito – ci sarà certamente il controllo dei ritmi di gioco: Sassari riesce ad alzare i giri del motore, giocando una pallacanestro frizzante e in velocità, quindi noi dovremo essere bravi a controllare i tempi della gara».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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