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Una super Dinamo fa il colpo e resta in scia alla capolista

di Andrea Sini
Una super Dinamo fa il colpo e resta in scia alla capolista

I sassaresi escono trionfanti dalla sfida tra le seconde in classifica contro Brindisi Match equilibratissimo nella bolgia del PalaPentassuglia, poi il gran finale dei biancoblù

09 dicembre 2019
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INVIATO A BRINDISI. Il secondo posto non è gratis: per ottenerlo e poi difenderlo servono doti non comuni, devi saper soffrire e colpire al momento giusto. Una Dinamo bella e cattiva, coraggiosa e cinica fa il colpo sul parquet dell’Happy Casa Brindisi e resta nella scia della capolista Segafredo Bologna, a pari punti con Milano. Nell’inferno del PalaPentassuglia finisce 77-83 per i ragazzi di Pozzecco, al termine di un match equilibratissimo, duro e nervoso come ci si aspettava. Le due vicecapoliste danno spettacolo ma alla fine i 2 punti prendono la via di Sassari, grazie a uno straordinario finale.

Equilibrio assoluto. Per i primi 30 minuti i massimi vantaggi sono il +6 brindisino (27-21) e il +5 sassarese della terza sirena (55-60). Brindisi deve fare a meno di Martin e Campogrande, ma non si vede: l’intensità è subito alta e per oltre 9 minuti nessuna delle due squadre riesce a segnare due canestri di fila: la Dinamo fa la lepre ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo pur senza mettere il naso avanti (6-6, 10-10, 17-17). Pozzecco dà il via alle rotazioni inserendo Jerrells, McLean e Gentile, e nell’ultimo minuto giro di lancette i suoi riescono a scavare un primo margine, chiudendo il periodo sul 17-21. Il Banco spende il suo primo fallo dopo 11’ e il pubblico di casa applaude ironicamente gli arbitri, Jerrells fallisce la tripla del +7 e Brindisi si mette in ritmo. Una tripla di Ikangi regala il primo vantaggio alla squadra di Vitucci (22-21), Pozzecco chiede un timeout, il tavolo non se ne accorge e il coach va su tutte le furie. Il clima si arroventa, Zanelli trova la tripla del 27-21 e i sassaresi provano a rimettere ordine, dando la palla sotto a Bilan e McLean. A 4’30” dal riposo, sul 30-28, a chiedere timeout è Vitucci. Si rivedono in campo Spissu e Vitali, ed è proprio la guardia bolognese a firmare in transizione la tripla del nuovo sorpasso sassarese, 30-32 a 3’10”. Vitali fa 32-35, poi Evans commette fallo in attacco e si fa fischiare un fallo tecnico per proteste. Thompson fa saltare in aria il PalaPentassuglia con una tripla, poi Gentile ci mette una pezza e a metà gara la situazione è, ovviamente, in parità, 39-39.

I due strattoni. Al rientro in campo Brindisi alzando l’intensità in difesa, la Dinamo impiega qualche minuto a innestare la marcia giusta ma è brava a stringere i denti (45-45 al 24’) aggrappandosi a un Evans immarcabile. Il clima torna ad arroventarsi, Stone commette il quarto e quinto fallo (tecnico) a 3’38” dal riposo sul 50-49. Pierre rimette la freccia per il Banco, (50-51), Pozzecco rimanda in campo Jerrells, McLean e Gentile. Arriva un mini-break (54-57) e dopo due errori dalla lunetta di Thompson, sulla sirena arriva la zampata di Jerrells da oltre l’arco per il 55-60. Al rientro in campo la Dinamo piazza due buone difese e infila altre due triple, con Gentile e ancora con Jerrells, e a 8’25” dalla fine vola a +11, 55-66. Brindisi reagisce con rabbia e rientra subito in partita con un controbreak di 14-2: Banks si accende, McLean si becca un fallo tecnico, Ikangi fa centro dall’angolo e dopo il timeout di Pozzecco è ancora Banks a colpire da lontano ribaltando la situazione, 69-68 a 5’20”.

Il gran finale. Pierre è il primo a rispondere ma McLean sbarella e la terza tripla di Banks fa 72-70 a 4’15”. Vitali risponde subito da oltre l’arco, poi a 2’41” Evans commette il quinto fallo. Pozzecco pesca il jolly inserendo Spissu, che entra a freddo e inventa un triplone dall’angolo (74-77 a 1’55”). La difesa sassarese tiene alla grande, Vitali trova un altrogran canestro e dopo il timeout di Vitucci arriva il recupero di Bilan che innesca Pierre per il colpo del ko. Il PalaPentassuglia ammutolisce, Jerrells e compangi controllano e tagliano il traguardo sul +6, 77-83. Vittoria di platino e secondo posto. È ancora grande Dinamo.

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