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Astori, Barella, Centenario: ecco l’Abc del Cagliari 2019

di Mario Frongia
Astori, Barella, Centenario: ecco l’Abc del Cagliari 2019

Dodici appassionanti mesi rossoblù in lettere, senza scordare ultras e razzismo. E’ stata una stagione da record, l’anno solare più proficuo degli ultimi 10 anni

02 gennaio 2020
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A come Astori. Cagliari e Fiorentina, e l'universo sportivo, non scordano il grande capitano scomparso troppo presto. Davide ha dato il nome al campo sorto a Betlemme, al Centro sportivo viola, a tornei ed eventi. I suoi modi siano e rimangano da esempio.

B Barella. Ha toccato il cielo con un dito. Nato a pane e pallone, scuola calcio Gigi Riva, sognava di giocare nel Cagliari e in nazionale. C'è riuscito. All'Inter è diventato presto un piccolo grande leader. Dalla sua cessione è nata la squadra che vola in alto. Cin cin, Nicolò.

C Centenario e 50 anni dal tricolore. Nel 2020 Cagliari brinda con un intero popolo. I tifosi sono 520mila, ottavi nella lista con la Juve in testa: otto milioni di fan. Dietro i rossoblù Torino, Bologna, Samp, Atalanta e Parma.

D Dinamiche di mercato. Juventus o meno alle porte, la cronaca è impietosa: serve un centrale difensivo. Il ds Carli è al lavoro. Juan Jesus (Roma), Cistana (Brescia), Magnani (Sassuolo), Goldaniga (Sassuolo). Chissà?

E Europa League? Dipende da mosse di mercato e intenzioni del club. In coppa serve progetto, rosa e budget di peso. Più uno stadio a norma Uefa. Se tutto fila, si gioca in deroga alla Sardegna Arena. Altrimenti, a Torino.

F Filucchi, il vice presidente. Profilo basso, pensiero imponente. Stefano, numero due del club, tra comunicazione e istituzioni, prefetti e questori in primis. Il Cagliari ha un Richelieu in cda. Buon 2020.

G Giulini, il presidente. Impara, ha fatto ammenda, in parte, condiviso e pensato anche sul domani. Bene. Il Cagliari che vola alto incoraggia, include, unisce. Il patron ama la Sardegna, vorrebbe essere ricambiato. Ci vuole tempo. A meno che non torni all'Inter. Da numero uno.

H Honoris causa: citazione meritata per i ragazzini delle scuole di Cagliari e dintorni che partecipano alla Scuola del tifo rossoblù. Sempre positivo, mai contro. Ottima iniziativa del club, così come l'Academy con cinquanta scuole calcio affiliate. Sentiero calda e avvicinante. Da rinforzare.

I Innovazione, tra partenze e arrivi, stadio e feste. L'asticella sale, le aspettative lievitano. I problemi pure. L'ambiente, anche politico-istituzionale, è pronto. Un Cagliari tosto scalda i cuori dei tifosi, emigrati inclusi.

L Lode a JP. Come Riva: in doppia cifra (dieci le reti messe a segno), nei primi quindici turni. Joao Pedro, annata che sa di buono. Il brasiliano oveva partire, veniva dal caso doping e gare opache. Ha ribaltato tutto: è settimo nella classifica all time del club con 50 gol. Chapeau!

M Maglie, tra curiosità e stravaganze. La 18 lasciata da Barella, ad esempio. La prende Nandez. Che dice: "Ho sempre avuto la 18". Il Cagliari conferma. Ma l'uruguagio ha indossato la 8 e la 5 in nazionale, la 15 al Boca Juniors, le camisetas 25, 28 e 29 al Penarol. Misteri.

N Nainggolan, comunque vada è stato bello. La moglie e un brutto male, la gente che gli vuole bene, la risposta alla cacciata di Conte e Marotta. Radja tira dritto. Forte e sregolato. Con quattro gol - con Spal e Fiorentina, da cineteca - ha dato un segnale indelebile. Il Ninja c'è.

O Operazione Tuono (Rombo di). Luigi Riva, chi altro? Giulini l'ha nominato presidente onorario. E il figlio Nicola entra in cda. Storia indelebile. Ben ritrovato, Gigi. Il popolo dello sport, sardo e non solo, applaude.

P Portieri, sliding door al Cagliari. Cagno out, dentro Olsen. Cragno dentro, addio Olsen. Più Rafael, Aresti (potrebbe passare all'Olbia?) e l'Under 18 Ciocci. Un team seguito, bene, da Walter Bressan. Lo svedese potrebbe salutare. Cragno si gioca gli Europei. Bye.

Q Quota da Champions. Un autunno tra le prime quattro del torneo, con il picco a novembre: 7 punti, 2,33 di media a gara. Frutto di 2 vittorie (2-0 in trasferta con l'Atalanta, 5-2 sulla Fiorentina) e un pareggio: 2-2 a Lecce. Perfetti.

R Razzismo, sinonimo di fallimento umano prima che sportivo. Il Cagliari ha aderito alla campagna delle venti di A che prende le distanze da discriminazioni, insulti e gesti beceri ai non bianchi. Bene. Ma, visto che a fare buu! sono pochi sfigati, si può provare a tenerli fuori dallo stadio.

S Stadio, mai dare tempo al tempo. Il patron prevede la prima pietra alla fine del 2021. Il sindaco Truzzu lo ritiene costruito per il 2023. Moderno, inglobato in un restyling del quartiere Sant'Elia e del lungomare. I nodi? Legati ad ambiente parcheggi, autorizzazioni e spazi commerciali.

T Tifoseria affezionata: 10.700 abbonati, load factor (fattore riempimento stadio) del 98 per cento, vari sold out (Inter, Lazio, Fiorentina, Sampdoria e Brescia). I supporter sono vicini a Rog e compagnia. Buon segno.

U Ultras, tema delicato. A modo loro vicini alla squadra, critici e sostenitori a corrente alternata. Sono preziosi. Ma diano un taglio ai pretesti violenti, intimidatori, arroganti. Le cose grandi si fanno assieme. Senza urla. Né minacce.

V Vittorie: nel 2019 marcia da record con 14 successi (8 in stagione), 8 pareggi (4), e 14 ko (10 nel torneo scorso). L'anno solare, il più proficuo negli ultimi dieci, si è chiuso con 52 gol all'attivo e altrettanti al passivo. Wow!

Z Zen, meglio che sboroni. Ronaldo Maran non sarà mai rock. Ma ha qualità, competenze, valori. E dopo Giorgi-Mazzone potrebbe riportare pallonate extra-nazionali. La squadra gioca, ha coraggio, è organizzata. Fortza paris.

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