«Siamo stati bravi a rimontare i due gol L’Olbia può ripartire»
di Paolo Ardovino
Serie C, domenica sofferto pareggio con l’ultima in classifica Ogunseye: questo punto ci dà morale per le prossime gare
14 gennaio 2020
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OLBIA. Due chiavi di lettura. L'Olbia porta a casa ancora un pareggio e ancora in rimonta, e non riesce a vincere contro l'ultima in classifica L’Olbia, tenendo anche in considerazione il momento delicato, va sotto di due gol dopo venti minuti ma riesce a pareggiarla, protagonista Ogunseye con una doppietta.
Sta di fatto che se il lavoro di Oscar Brevi si è sin da subito concentrato sulla mentalità, c'è da sottolineare una reazione importante che è riuscita a evitare ai bianchi l'ennesimo ko. Il copione d'altronde sembrava già scritto. Film da incubo, chiaro. Fischio d'inizio, azione della Giana Erminio sulla fascia, palla in mezzo, Gozzi è impreciso, Cortesi ne approfitta e supera Aresti. È già svantaggio dopo una manciata di secondi. E al 22' arriva persino il raddoppio.
«La reazione avuta dalla squadra rappresenta un segnale certamente positivo - il commento dell'allenatore olbiese -. Andare sotto dopo appena 13 secondi di gara ci ha buttato all'inferno, il raddoppio ha complicato ulteriormente le cose, ma poi i ragazzi sono stati bravi a reagire. Per come l'ho visto io, abbiamo disputato un buon secondo tempo creando anche i presupposti per portare a casa la vittoria. Non ci siamo riusciti, prendiamo un punto che ci dà comunque morale e che, per come si era messa la gara, ha un suo valore perché figlio di una reazione importante».
Due gol evitabili, altrettante reti per rimediare agli errori. Con l'avversario in inferiorità numerica poi, nella ripresa si sarebbe potuto far meglio. Ma tant'è. «Non avevamo più le energie per fare male, diversi nostri giocatori erano in debito di ossigeno – continua il mister –. Giandonato, per esempio, che è arrivato un giorno prima e da un po' non giocava una gara intera, ma anche Demarcus al suo esordio assoluto. Ci è mancata la forza, non certo il coraggio».
La copertina se la prende tutta Roberto Ogunseye, il punto di riferimento maggiore dell'attacco gallurese. Forse, anche il talento su cui l'Olbia punta maggiormente. Contento per la rete, la nona in stagione, il numero nove ha così parlato al termine della gara: «Siamo stati bravi a non uscire dal campo nel momento di maggiore difficoltà, riuscendo a raddrizzare una partita che si era complicata di molto. Nella reazione avuta e, soprattutto, nella ripresa ho visto il giusto atteggiamento. Questo punto ci dà morale per le prossime partite».
Sta di fatto che se il lavoro di Oscar Brevi si è sin da subito concentrato sulla mentalità, c'è da sottolineare una reazione importante che è riuscita a evitare ai bianchi l'ennesimo ko. Il copione d'altronde sembrava già scritto. Film da incubo, chiaro. Fischio d'inizio, azione della Giana Erminio sulla fascia, palla in mezzo, Gozzi è impreciso, Cortesi ne approfitta e supera Aresti. È già svantaggio dopo una manciata di secondi. E al 22' arriva persino il raddoppio.
«La reazione avuta dalla squadra rappresenta un segnale certamente positivo - il commento dell'allenatore olbiese -. Andare sotto dopo appena 13 secondi di gara ci ha buttato all'inferno, il raddoppio ha complicato ulteriormente le cose, ma poi i ragazzi sono stati bravi a reagire. Per come l'ho visto io, abbiamo disputato un buon secondo tempo creando anche i presupposti per portare a casa la vittoria. Non ci siamo riusciti, prendiamo un punto che ci dà comunque morale e che, per come si era messa la gara, ha un suo valore perché figlio di una reazione importante».
Due gol evitabili, altrettante reti per rimediare agli errori. Con l'avversario in inferiorità numerica poi, nella ripresa si sarebbe potuto far meglio. Ma tant'è. «Non avevamo più le energie per fare male, diversi nostri giocatori erano in debito di ossigeno – continua il mister –. Giandonato, per esempio, che è arrivato un giorno prima e da un po' non giocava una gara intera, ma anche Demarcus al suo esordio assoluto. Ci è mancata la forza, non certo il coraggio».
La copertina se la prende tutta Roberto Ogunseye, il punto di riferimento maggiore dell'attacco gallurese. Forse, anche il talento su cui l'Olbia punta maggiormente. Contento per la rete, la nona in stagione, il numero nove ha così parlato al termine della gara: «Siamo stati bravi a non uscire dal campo nel momento di maggiore difficoltà, riuscendo a raddrizzare una partita che si era complicata di molto. Nella reazione avuta e, soprattutto, nella ripresa ho visto il giusto atteggiamento. Questo punto ci dà morale per le prossime partite».
