La Nuova Sardegna

BRESCIA. «Basta con i luoghi comuni». La risposta più bella l’ha data il mister del Cagliari Rolando Maran quando gli è stato chiesto, provocatoriamente, che cosa ne pensava dell’arbitraggio di Giua. Il direttore di gara della sezione di Olbia è stato insultato dai tifosi del Brescia per l’espulsione di Balotelli. Ma ha semplicemente applicato il regolamento. Per due volte l’attaccante delle Rondinelle (in campo da appena 7’) lo ha mandato platealmente a quel paese. Non avesse estratto il secondo giallo, Giua avrebbe commesso un grave errore e probabilmente sarebbe stato redarguito e forse anche punito dal designatore Nicola Rizzoli.

Il fischietto sardo per la prima volta ha diretto una partita del Cagliari in campionato. Per lui era un esame importante, probabilmente Rizzoli lo ha voluto mettere alla prova. È giusto far crescere un arbitro di 32 anni, che ha davanti a sè una lunga carriera, con i presupposti di entrare a far parte della lista degli internazionali.

Domenica Giua è stato quasi impeccabile. Ha diretto con personalità, dimostrando di saper tenere in pugno una gara che ad un certo punto è diventata nervosa. Ha distribuito con equità le sanzioni disciplinari, ha alzato la voce quando i giocatori hanno esagerato nelle proteste. Una prestazione giudicata, secondo indiscrezioni, positivamente anche dal commissario che domenica era presente sulle tribune dello stadio “Rigamonti”. (r.m.)