la tragedia
Los Angeles apre il maxi-stadio per l’ultimo saluto a Kobe
LOS ANGELES. La cerimonia pubblica per ricordare Kobe Bryant, la star dell’Nba che ha perso la vita con la figlia Gianna Maria e altre sette persone in un incidente in elicottero domenica scorsa,...
30 gennaio 2020
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LOS ANGELES. La cerimonia pubblica per ricordare Kobe Bryant, la star dell’Nba che ha perso la vita con la figlia Gianna Maria e altre sette persone in un incidente in elicottero domenica scorsa, potrebbe tenersi al maxi-stadio del Los Angeles Memorial Coliseum, perché lo Staples Center, la casa dei Lakers, non è abbastanza grande. Lo riferisce il sito Tmz, precisando che le discussioni sono in corso e la cerimonia potrebbe svolgersi nelle prossime settimane o mesi. Lo Staples Center è considerato la “casa” di Kobe, che ha trascorso 20 stagioni con i Los Angeles Lakers, ma ospita “solo” 20 mila persone, mentre il Coliseum ha una capienza di 80 mila persone, e i parchi circostanti sono in grado di ospitarne molte altre. Visto l’enorme tributo che gli è stato riservato finora - scrive Tmz - sembra l'opzione più logica. Nessuna decisione secondo il sito è stata presa neppure sul funerale del campione, il cui corpo è stato identificato solo lunedì sera.
Intanto, la moglie di Kobe Bryant, Vanessa, «non riesce a finire una frase senza piangere». Sono alcuni amici di famiglia a raccontare alla rivista People la disperazione della consorte della star Nba che ha perso la vita insieme alla figlia Gianna Maria e ad altre sette persone in un incidente in elicottero. La 37enne, spiega chi le sta vicino, è circondata da «un buon sistema di assistenza, da persone che la amano e amavano Kobe», ma «non puoi mai essere preparata ad una cosa del genere». Vanessa è «devastata», continua, «ma sta lavorando molto duramente per mantenere il controllo per le altre ragazze. Ora deve essere forte». «Nonostante i loro alti e bassi, erano anime gemelle. E lei pensava a lui come il compagno per la vita», afferma la fonte parlando di Vanessa e Kobe, che si sono sposati nel 2001, quando lei aveva solo 18 anni e lui 22.
Intanto, la moglie di Kobe Bryant, Vanessa, «non riesce a finire una frase senza piangere». Sono alcuni amici di famiglia a raccontare alla rivista People la disperazione della consorte della star Nba che ha perso la vita insieme alla figlia Gianna Maria e ad altre sette persone in un incidente in elicottero. La 37enne, spiega chi le sta vicino, è circondata da «un buon sistema di assistenza, da persone che la amano e amavano Kobe», ma «non puoi mai essere preparata ad una cosa del genere». Vanessa è «devastata», continua, «ma sta lavorando molto duramente per mantenere il controllo per le altre ragazze. Ora deve essere forte». «Nonostante i loro alti e bassi, erano anime gemelle. E lei pensava a lui come il compagno per la vita», afferma la fonte parlando di Vanessa e Kobe, che si sono sposati nel 2001, quando lei aveva solo 18 anni e lui 22.