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Miro Bilan sa già come si fa: «Dai Dinamo, proviamoci»

di Andrea Sini
Miro Bilan sa già come si fa: «Dai Dinamo, proviamoci»

Basket, il centro croato ha vinto 7 coppe nazionali. «Avanti step by step»

12 febbraio 2020
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SASSARI. La frase più gettonata nello spogliatoio, in questi ultimi giorni prima della Final Eight, è una sua citazione: “il modo più semplice per non vincere una coppa è pensare a tutte le gare da affrontare, anziché soltanto alla prossima”. Lui è Miro Bilan e dall’alto delle 7 coppe nazionali conquistate in carriera, ha tutta l’autorità necessaria per farsi ascoltare.

«Per arrivare ad alzare la coppa – dice il centro croato – bisogna vincere tre partite, è chiaro, ma la chiave è pensare esclusivamente al confronto imminente. Dobbiamo concentrarci sulla partita contro Brindisi, quello sarà soltanto il primo step ma sarà comunque un passaggio assolutamente necessario se vogliamo andare avanti. Se inizi a pensare alla semifinale e alla finale prima di averle raggiunte, stai pure tranquillo che perderai».

Una bacheca piena di trofei, con quattro titoli croati e uno francese, Bilan nella sua carriera ha conquistato 5 coppe del suo Paese con il Cedevita Zagabria e due coppe di Francia con Strasburgo e Asvel. Un vero e proprio specialista di questi mini tornei, oltre che un assoluto vincente. Cosa pensa a proposito degli otto giorni che separano l’ultimo impegno ufficiale del Banco di Sardegna, martedì scorso a Manresa, con il debutto di venerdì nella kermesse di Pesaro?

«Questa sosta un po’ più lunga del solito, rispetto alle nostre abitudini da doppio impegno settimanale, può essere un bene oppure un male. Abbiamo avuto la possibilità di tirare il fiato, in questi giorni, e di concentrarci sul lavoro in palestra. Il rovescio della medaglia è rappresentato dal fatto che chiaramente non giocare una partita vera per oltre una settimana potrebbe teoricamente portarci a perdere il ritmo, soprattutto nella fase iniziale della gara. In generale – dice il miglior giocatore della Lega Adriatica 2015-’16 –, dipenderà tutto da noi e dal nostro approccio alla partita. Dobbiamo soltanto cercare di presentarci concentrati al massimo e mantenere questa concentrazione per tutti i 40 minuti».

Il numero 2 della Dinamo, alto 2,13, che ha superato la boa dei 30 anni lo scorso luglio, in questa prima stagione sassarese non sta deludendo le attese; leader assoluto della serie A nel plus/minus, Bilan vanta statistiche di tutto rispetto: 14,4 punti a partita in 26 minuti, con il 64,3 per cento al tiro e 6,5 rimbalzi, oltre a una media di 5 falli subiti per gara. Numeri leggermente inferiori in Champions League, dove comunque è andato in doppia cifra in 9 gare su 14 con un high personale di 23 punti contro Ostenda.

Uno dei temi più interessanti di questa seconda parte della stagione potrebbe essere la presenza contemporanea sul parquet di Bilan e del nuovo acquisto Coleby, che però deve ancora ingranare. Un esperimento già visto nelle ultime gare, che potrebbe tornare utile anche a Pesaro. Dove la Dinamo si presenterà con un solo obiettivo. «Io voglio vincere la Coppa Italia», dice con decisione Bilan. La sua bacheca personale è molto ben fornita, ma c’è ancora posto.

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