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Tortu riparte di slancio: è il re dei 60. I tricolori indoor parlano in sardo

di Roberto Spezzigu
Tortu riparte di slancio: è il re dei 60. I tricolori indoor parlano in sardo

Ad Ancona splendido terzo posto per il cagliaritano Polanco. Tra le donne la sassarese Neri si regala un posto in finale

24 febbraio 2020
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ANCONA. Ha parlato sardo la finale dei 60 metri ai campionati italiani indoor. Il talento Filippo Tortu, brianzolo di origini tempiesi, grande realtà della velocità azzurra e primatista italiano assoluto dei 100 metri, è stato tra i protagonisti assoluti di questa rassegna tricolore. Si è imposto nell'attesa gara dello sprint maschile con il tempo di 6"60 davanti ai due della Riccardi Milano, Massimiliano Ferraro e il sardo Wanderson Polanco (6"66 e 6"67). Quella di Tortu è la quinta prestazione europea del 2020, ottenuta anche grazie alla grande partenza di Ferraro, schizzato via allo sparo e raggiunto da Tortu solo nei metri conclusivi. Splendido il bronzo conqistato da Polanco.

Tortu ha superato agevolmente i tre turni di gara con 6"73 in batteria, 6"71 in semifinale e poi la volata per il titolo conclusa a 2 centesimi dal suo personale e a 3 dal 6"57 dell'oristanese Luca Lai che detiene la miglior prestazione stagionale ma che ha dovuto dare forfait per un infortunio.

Nelle batterie il cagliaritano Polanco, cresciuto nell’Amsicora, aveva passato il turno con 6"80 e lo stesso aveva fatto il nuorese Antonio Moro (Delogu) con 6"91 (eliminato poi con 6"96), con il primo che in semifinale ha fatto 6"76 ed è approdato alla finale per giocarsi titolo e podio .

Nella stessa gara donne la sassarese Nadia Neri (Cus Cagliari) più volte campionessa sarda della velocità regala all'atletica leggera sarda: conquistando una straordinaria finale dei 60 metri, ha contribuito a regalare gli appassionati dell’isola altre emozioni e la sua prestazione è tra le migliori cose della seconda e conclusiva giornata dei campionati disputati al Palaindoor. La Neri in batteria ha corso sul tempo di 7"63 e poi in semifinale è riuscita a far segnare il settimo tempo con 7"61, guadagnandosi la sfida per il titolo dove ha chiuso ottava con 7"62.

Sempre nella giornata di ieri la veterana Daniela Lai (Cus Cagliari) ha disputato la sua ennesima prova dei tricolori assoluti di triplo chiudendo con la misura di 11,99 all'11° posto.

Per l'atletica leggera sarda molto bene nel lancio del peso ha fatto nella giornata di sabato Pamela Mannias (Cus Cagliari) che, dopo aver lanciato 12,92 alla prima prova è riuscita all'ultima a centrare il proprio personale con la misura di 13,10, misura che gli ha dato la sesta piazza. Decima nella stessa gara la sassarese Elisa Pintus (sempre del Cus Cagliari) con 12,86.

Con i risultati di ieri si è quindi chiusa la rassegna tricoloreal coperto, dove l'atletica sarda, assente per infortunio il campione in carica e capofila stagionale dei 60 metri Luca Lai (ora tesserato Athletic Club Alperia 96) e nella pedana dell'alto il primatista sardo assoluto Eugenio Meloni (Gruppo sporivo Carabinieri) sperava molto nelle prove dei lunghisti in programma d sabato. Questa attesa gara però è andata delusa. Alla fine si è salvato, almeno in parte, il nuorese Elias Sagheddu (atleta cresciuto atleticamente nella Delogu Nuoro e ora tesserato per la Sisport Torino). Per lui da registrare la misura di 7,21 e 7,20 e il nono posto: ennesima finale tricolore tra i migliori otto sfiorata di poco .

Gara sfortunata invece per il primatista sardo assoluto outdoor e quello indoor, Anton Marco Musso (Oristano) fermato da un infortunio al secondo salto, e Andrea Pianti (ora del Cus Sassari): quest’ultimo, autore di due nulli, ha segnato un salto valido a 6,92 che non rende merito al suo valore tecnico e lo ha relegato nelle posizioni di rincalzo.

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