La Nuova Sardegna

ROM;A. «Sicuramente è una scelta di buon senso, non ci sarebbero state le condizioni». È quanto afferma il presidente della Federazione Italiana ed Europea di Pesistica olimpica, Antonio Urso, a proposito del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021. «Va considerato ancora che molti atleti quali probabili finalisti non si sono ancora qualificati perché non hanno concluso il ciclo delle competizioni previste dalle loro federazioni internazionali, questo significa che anche il livello tecnico dei Giochi sarebbe stato compromesso».

La qualificazione per prendere parte alle Olimpiadi di Tokyo 2020, per quanto riguarda la Pesistica Olimpica, si sarebbe conclusa dopo gli Europei di Mosca di aprile. Dopo quella data i ranking olimpici avrebbero ufficialmente dichiarato i partecipanti di ciascuna categoria, femminile e maschile. In base alle classifiche attuali l'Italia parteciperebbe ai Giochi Olimpici con ben 3 atleti, un record assoluto per la pesistica azzurra: Mirko Zanni, Nino Pizzolato, Giorgia Bordignon. Per i Giochi Paralimpici invece la partecipazione sarebbe confermata per Donato Telesca (categoria 72 kg), campione del mondo juniores in carica.

L'Italia era però ancora in corsa con diversi atleti, olimpici e paralimpici, quindi è ancora tutto da stabilire. «Ora si tratta di allungare di un anno il progetto, i Ci si apre ad esempio la possibilità di recuperare altri atleti per la qualificazione. Nella pesistica un ruolo importante ha anche la Sardegna. Sebastiano Corbu è il direttore tecnico della Nazionale mentre il pesista di Ghilarza Sergio Massida è campione del mondo junior e campione europeo Youth.