Il Cagliari alla Juve: lasciateci Pellegrini per un altro anno
di Roberto Muretto
Carli sta provando a convincere il ds bianconero Paratici. Discorso sempre aperto con l’Inter per Radja Nainggolan
27 aprile 2020
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CAGLIARI. Il mercato del Cagliari sarà fortemente condizionato dalla pandemia di coronavirus. La società rossoblù dovrà ragionare su molte cose prima di decidere che strada percorrere. Questo non vuol dire che il direttore sportivo Marcello Carli sta in panciolle, lavora in silenzio e in questo periodo ha avuto molti contatti. Ha sicuramente parlato con Fabio Paratici, responsabile del mercato della Juventus. L'idea è quella di convincerlo a rinnovare per un altro anno il prestito di Luca Pellegrini, il cui percorso di maturazione non si è ancora completato. Il contratto dell'esterno sinistro, che la Signora ha acquistato la scorsa estate a titolo definitivo dalla Roma, sarà allungato di almeno un mese se il campionato riparte e questo potrebbe giocare a favore della società isolana. Se sulla panchina rossoblù resta Zenga, Pellegrini avrebbe lo spazio per migliorarsi, essendo un giocatore che al tecnico piace molto.
Il sogno. Che il Cagliari voglia convincere Radja Nainggolan a concludere in Sardegna la sua carriera è ormai noto. Ma non sarà impresa facile convincere l'Inter. In primo luogo perchè il club nerazzurro vuole monetizzare dalla sua cessione e lo valuta circa 18 milioni. Poi perchè il centrocampista indo-belga potrebbe essere un'ottima pedina di scambio per arrivare a un giocatore come Federico Chiesa. L’idea del tandem Marotta-Ausilio porta a mettere sul piatto una proposta fra i 20 e i 30 milioni di euro più una o più contropartite tecniche per arrivare alla valutazione di 60 milioni di euro. Nella lista oltre a Dalbert, Gagliardini e Pinamonti, c'è anche Nainggolan. Naturalmente molto dipenderà dalla volontà del giocatore. Andare a Firenze per lui non sarebbe il massimo e potrebbe scegliere di continuare l'avventura a Cagliari, città dove sta benissimo e nella quale può essere il pilone portante del progetto rossoblù del futuro. Al momento sono tutte opzioni, una cosa però e certa: o Nainggolan finisce in un top club, oppure potrebbe dire chiaaro e tondo all'Inter che lui vuole restare a Cagliari. E a quel punto Marotta dovrebbe trattare con Giulini.
Attaccanti. Pavoletti lavora sodo e potrebbe già essere pronto per fine agosto, prima decade di settembre. Simeone verrà riscattato dalla Fiorentina, Joao Pedro dovrebbe restare a meno che non arrivi un'offerta importante. Pereiro è da scoprire ma negli spezzoni giocati ha dimostrato di avere delle qualità interessanti. Nel mirino resta un altro uruguaiano, Jonathan Rodriguez, giocatore che può fare la prima o la seconda punta, ma anche l’ esterno. Ha computo 26 anni e il dubbio sono le sue due precedenti esperienze in Europa. Con il Benfica (Portogallo) ha giocato appena quattro minuti. In Spagna con il Deportivo La Coruña ha timbrato 13 presenze senza mai fare gol. In Messico ha trovato la sua dimensione. 34 gol in 99 gare col Santos Laguna. Da questa stagione gioca col Cruz Azul, che lo ha pagato circa 4 milioni di dollari e ha un contratto fio al 2022. In 50 presenze ha realizzato 21 gol, nove dei quali nel campionato interrotto per la pandemia.
Addii. Sicuri quelli di Cacciatore e Paloschi e probablmente anche quello di Birsa. Tre calciatori che ha voluto l'ex tecnico Maran. Il primo è stato il più utilizzato ma ha subito diversi infortuni e questo ha fatto sollevare qualche dubbio sullo stato di salute del suo fisico. Anche Birsa è stato a lungo fuori per infortunio e se il torneo riprende potrebbe dare una mano. Di Paloschi si ricorda solo la prestazione negativa con la Roma.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sogno. Che il Cagliari voglia convincere Radja Nainggolan a concludere in Sardegna la sua carriera è ormai noto. Ma non sarà impresa facile convincere l'Inter. In primo luogo perchè il club nerazzurro vuole monetizzare dalla sua cessione e lo valuta circa 18 milioni. Poi perchè il centrocampista indo-belga potrebbe essere un'ottima pedina di scambio per arrivare a un giocatore come Federico Chiesa. L’idea del tandem Marotta-Ausilio porta a mettere sul piatto una proposta fra i 20 e i 30 milioni di euro più una o più contropartite tecniche per arrivare alla valutazione di 60 milioni di euro. Nella lista oltre a Dalbert, Gagliardini e Pinamonti, c'è anche Nainggolan. Naturalmente molto dipenderà dalla volontà del giocatore. Andare a Firenze per lui non sarebbe il massimo e potrebbe scegliere di continuare l'avventura a Cagliari, città dove sta benissimo e nella quale può essere il pilone portante del progetto rossoblù del futuro. Al momento sono tutte opzioni, una cosa però e certa: o Nainggolan finisce in un top club, oppure potrebbe dire chiaaro e tondo all'Inter che lui vuole restare a Cagliari. E a quel punto Marotta dovrebbe trattare con Giulini.
Attaccanti. Pavoletti lavora sodo e potrebbe già essere pronto per fine agosto, prima decade di settembre. Simeone verrà riscattato dalla Fiorentina, Joao Pedro dovrebbe restare a meno che non arrivi un'offerta importante. Pereiro è da scoprire ma negli spezzoni giocati ha dimostrato di avere delle qualità interessanti. Nel mirino resta un altro uruguaiano, Jonathan Rodriguez, giocatore che può fare la prima o la seconda punta, ma anche l’ esterno. Ha computo 26 anni e il dubbio sono le sue due precedenti esperienze in Europa. Con il Benfica (Portogallo) ha giocato appena quattro minuti. In Spagna con il Deportivo La Coruña ha timbrato 13 presenze senza mai fare gol. In Messico ha trovato la sua dimensione. 34 gol in 99 gare col Santos Laguna. Da questa stagione gioca col Cruz Azul, che lo ha pagato circa 4 milioni di dollari e ha un contratto fio al 2022. In 50 presenze ha realizzato 21 gol, nove dei quali nel campionato interrotto per la pandemia.
Addii. Sicuri quelli di Cacciatore e Paloschi e probablmente anche quello di Birsa. Tre calciatori che ha voluto l'ex tecnico Maran. Il primo è stato il più utilizzato ma ha subito diversi infortuni e questo ha fatto sollevare qualche dubbio sullo stato di salute del suo fisico. Anche Birsa è stato a lungo fuori per infortunio e se il torneo riprende potrebbe dare una mano. Di Paloschi si ricorda solo la prestazione negativa con la Roma.
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