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Nulvi e il calcio, un sogno spezzato sul più bello

Nulvi e il calcio, un sogno spezzato sul più bello

Il patron del Monte Alma, 2° in Seconda, spera nel ripescaggio e nella sensibilità degli sponsor

27 aprile 2020
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NULVI. «Un vero peccato che sia andata a finire così senza i responsi veri dell’intero campionato che forse avrebbe potuto dire ancora tanto». A parlare è Lino Serra, presidente del Monte Alma di Nulvi, una delle squadre della Seconda categoria che a causa del blocco totale del calcio non ha potuto esprimere sino in fondo le sue potenzialità. La squadra milita nel girone H e al momento del congelamento del campionato era attestata al secondo posto insieme al Porto San Paolo con il quale avrebbe dovuto disputare lo scontro diretto lo scorso 4 aprile. «Ora non si sa ancora cosa deciderà la federazione per quanto riguarda i possibili ripescaggi delle seconde in classifica ma vista la situazione è certo che avremmo potuto avere una chance per un possibile salto di categoria. Il nostro è nato come un progetto triennale - spiega Serra - finalizzato innanzitutto a valorizzare il prolifico serbatoio di giovani che arrivano in questi anni dalla società giovanile locale con cui siamo gemellati, la Don Bosco Nulvi, ma non abbiamo mai nascosto che quest’anno puntavamo ad un campionato di alto livello, considerato che abbiamo affidato la squadra ad un grande allenatore come Giorgio Ventricini e inserito in rosa ottimi giocatori in tutti i reparti. Purtroppo con questa situazione assolutamente nuova il nostro progetto viene gravemente condizionato. Anche perché d’ora in poi sarà sempre più complesso e difficile gestire una società sportiva perché è ipotizzabile che verranno a mancare i nostri piccoli ma generosi sponsor che sono l’ossigeno per una piccola società di periferia». In effetti il progetto della società rossoblù stava dando i suoi frutti perché molti giovani locali hanno avuto i loro importanti spazi in squadra e il pubblico è tornato numeroso allo stadio. Un vero peccato quindi perché per ora a scendere in campo sono solo l’incertezza e le perplessità per il futuro.

Mauro Tedde



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