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Tortu un rientro senza botto: 10"28 sui 100 a Rieti

Filippo Tortu
Filippo Tortu

Il velocista sardo-lombardo: "Non era quello che mi aspettavo, ora devo lavorare per migliorare rapidamente"

05 luglio 2020
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RIETI. Ancora un pò imballato dal lungo stop del lockdown, alla sua prima uscita ufficiale Filippo Tortu spara a salve sui 100 metri con un 10.28 nella batteria che poi non riesce a migliorare in finale. Allo stadio Raoul Guidobaldi di Rieti, dove si è svolta la seconda edizione della Fastweb Cup, a strappare il sorriso all'atletica italiana oggi ci ha pensato un Davide Re capace di vincere sia la batteria dei 100 (rinunciando poi alla finale) che la finale dei 200 m.

Nella finale dei 100 m la spunta il velocista britannico naturalizzato ghanese Sean Safo-Antwi (10.29), che ha preceduto Tortu di pochissimo (10.31), terzo l'altro azzurro Chituru Ali, che si conferma sui suoi standard con 10.44. Il primatista italiano dei 100 m è rimasto per un mese fermo prima di tornare ad allenarsi outdoor al centro tecnico.

Quella di ieri 4 luglio era la prima vera gara ufficiale ed è stato «un brutto risultato - ammette - non quello che mi aspettavo e volevo fare. Questo capitolo è chiuso dal momento in cui ho tagliato il traguardo. Ora già penso a cosa devo fare per migliorare. Un risultato che non sento mio e non deve essere mio». In batteria lo ha tradito le solite incertezze sulla partenza recuperando fino a chiudere la gara di qualificazione con un migliore 10.28. Nella finale invece progressivo ma di un soffio più lento dell'atleta ghanese che l'ha spuntata.

«Pensare di fare in sei mesi quello che ho fatto in dieci anni è impossibile - spiega ancora Tortu a margine della finale - Il momento con più problemi è la partenza, è un processo lungo che richiede tanto tempo. Non penso che la prima gara in cui provo a partire in modo diverso potesse riuscire meglio. Ma ho fiducia nel modo in cui ho deciso di cominciare la stagione». Saprà fare meglio al prossimo meeting del 16 luglio 'Città di Savona', dove Tortu avrà altri 12 giorni in più di allenamento sulle gambe.

«Questa è la prima gara spero di tante - conclude il primatista italiano dei 100 m - Saranno poche le cartucce e devo pensare a spararle bene, stavolta non ci sono riuscito. Le prossime le devo sfruttare ancora meglio».

Meglio il 'tuttofare' Davide Re, prossimo a confrontarsi per la prima volta anche nei 500 m, che chiude con un ottimo 10.47 i 100 m e si conferma anche sui 200 m dove batte il suo record personale con un grandissimo 20.69. Nella stessa gara femminile, ottima la prima uscita stagionale di Maria Benedicta Chigbolu che si afferma creando il vuoto alle sue spalle con un 23.88.

 

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