Buon viaggio Dinamo, la stagione comincia oggi
di Mario Carta
Basket serie A. Stamattina la partenza per il pre-ritiro di una settimana ad Aritzo È a Sassari anche il primo americano, Burnell, ma deve osservare la quarantena
26 luglio 2020
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SASSARI. Buon viaggio, Dinamo. Anche quest’anno, anche questa estate sopravvissuta senza basket ormai da mesi, troncata ma non stroncata dal coronavirus.
La nuova stagione dei biancoblù, l’undicesima di fila in serie A e la nona consecutiva in Europa, comincia questa mattina al palazzetto con il trasferimento per il ritiro di Aritzo, dove il grosso dei giocatori e lo staff tecnico al completo procederanno a una messa in moto generale in attesa di trasferirsi dal 2 agosto al Geovillage di Olbia per riprendere in mano il pallone e cominciare a parlare con i fatti, sul parquet, di tattica e di tecnica.
La voglia è tanta, è grande. Tanto che non è stato un sacrificio per nessuno ieri mattina partecipare a una seduta di... sgranchimento al PalaSerradimigni, agli ordini del preparatore atletico Matteo Boccolini. Tutti rigorosamente distanziati e sanificati, tutto nel rispetto delle regole anti-covid-19.
La Dinamo non è ancora al completo. Ci sono tutti gli italiani (Jack Devecchi, Marco Spissu, Luca Gandini, Stefano Gentile e Kaspar Treier), con Miro Bilan e Filip Kruslin. Sono sette per cominciare, ma è già arrivato a Sassari anche il primo dei due americani, Jason Burnell. Dovrà però aspettare prima di potersi unire ai compagni, perché prima deve sottoporsi alle due settimane di quarantena obbligatoria.
Per l’altro Usa, l’ala forte Justin Tillman, la Dinamo è in attesa di notizie fra domani e martedì dal consolato italiano di Detroit, dove si stanno sbrigando le pratiche burocratiche per il visto e per il viaggio. Anche per lui quarantena in vista. Ci sono poi il lituano Bendzius ancora impegnato con la sua nazionale, in un triangolare baltico con tanto di pubblico sugli spalti, e il play serbo Vasa Pusica. E’ la sua situazione quella che preoccupa più di tutti la dirigenza Dinamo, in chiave procedura-covid, perché da lì non si può partire. Ma arriverà anche lui, più prima che poi.
Alle 10 stamattina il pullman Dinamo accenderà comunque il motore, tutti a bordo senza timori di sovraffollamento diretti verso il fresco della Barbagia. Tutti sereni dopo la spunta verde alla voce tamponi e test sierologico, tutti a posto dal punto di vista delle visite mediche e dei test fisici, tutti curiosi di capire cosa verrà fuori dal nuovo mix molto vento dell’Est costruito dal general manager federico Pasquini e dal coach Gianmarco Pozzecco. La prima riprova sul parquet in famiglia, poi dal 22 al 23 agosto il triangolare “ City of Cagliari” contro Olimpia Milano e Reyer Venezia comincerà a dire qualcosa di più in attesa della Supercoppa extended version e del campionato, oltre che della Champions League Fiba.
La nuova stagione dei biancoblù, l’undicesima di fila in serie A e la nona consecutiva in Europa, comincia questa mattina al palazzetto con il trasferimento per il ritiro di Aritzo, dove il grosso dei giocatori e lo staff tecnico al completo procederanno a una messa in moto generale in attesa di trasferirsi dal 2 agosto al Geovillage di Olbia per riprendere in mano il pallone e cominciare a parlare con i fatti, sul parquet, di tattica e di tecnica.
La voglia è tanta, è grande. Tanto che non è stato un sacrificio per nessuno ieri mattina partecipare a una seduta di... sgranchimento al PalaSerradimigni, agli ordini del preparatore atletico Matteo Boccolini. Tutti rigorosamente distanziati e sanificati, tutto nel rispetto delle regole anti-covid-19.
La Dinamo non è ancora al completo. Ci sono tutti gli italiani (Jack Devecchi, Marco Spissu, Luca Gandini, Stefano Gentile e Kaspar Treier), con Miro Bilan e Filip Kruslin. Sono sette per cominciare, ma è già arrivato a Sassari anche il primo dei due americani, Jason Burnell. Dovrà però aspettare prima di potersi unire ai compagni, perché prima deve sottoporsi alle due settimane di quarantena obbligatoria.
Per l’altro Usa, l’ala forte Justin Tillman, la Dinamo è in attesa di notizie fra domani e martedì dal consolato italiano di Detroit, dove si stanno sbrigando le pratiche burocratiche per il visto e per il viaggio. Anche per lui quarantena in vista. Ci sono poi il lituano Bendzius ancora impegnato con la sua nazionale, in un triangolare baltico con tanto di pubblico sugli spalti, e il play serbo Vasa Pusica. E’ la sua situazione quella che preoccupa più di tutti la dirigenza Dinamo, in chiave procedura-covid, perché da lì non si può partire. Ma arriverà anche lui, più prima che poi.
Alle 10 stamattina il pullman Dinamo accenderà comunque il motore, tutti a bordo senza timori di sovraffollamento diretti verso il fresco della Barbagia. Tutti sereni dopo la spunta verde alla voce tamponi e test sierologico, tutti a posto dal punto di vista delle visite mediche e dei test fisici, tutti curiosi di capire cosa verrà fuori dal nuovo mix molto vento dell’Est costruito dal general manager federico Pasquini e dal coach Gianmarco Pozzecco. La prima riprova sul parquet in famiglia, poi dal 22 al 23 agosto il triangolare “ City of Cagliari” contro Olimpia Milano e Reyer Venezia comincerà a dire qualcosa di più in attesa della Supercoppa extended version e del campionato, oltre che della Champions League Fiba.
