Juventus cannibale Adesso sono nove di fila
I gol di Cristiano Ronaldo e Bernardeschi alla Sampdoria valgono il 36º scudetto L’infortunio a Dybala preoccupa, si avvicina il match col Lione in Champions
27 luglio 2020
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JUVENTUS2
SAMPDORIA0
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny, Danilo (29' pt Bernardeschi), De Ligt (33' st Rugani), Bonucci, Alex Sandro, Rabiot, Pjanic (33' st Bentancur), Matuidi, Cuadrado, Dybala (40' pt Higuain), Ronaldo All. Sarri.
SAMPDORIA (3-5-1-1): Audero, Yoshida, Tonelli, Chabot (22' pt Leris), Depaoli, Thorsby, Linetty, Jankto (28' st Gabbiadini), Augello, Ramirez (46' st Maroni), Quagliarella . All. Ranieri.
ARBITRO: Fourneau di Roma 1.
RETI: nel pt 52' Ronaldo, nel st 22' Bernardeschi. Angoli: 5-4 per la Sampdoria.
NOTE: Recupero: 6' e 3'. Ammoniti: Pjanic, Thorsby, Tonelli, Jankto, Bernardeschi, Cuadrado, Rabiot, Depaoli per gioco scorretto. Espulsi: al 32' st Thorsby per doppia ammonizione. Note: al 44' st Ronaldo ha sbagliato un rigore.
TORINO
Negli spogliatoi dell'Allianz Stadium è subito partita la festa, tra i più scatenati c'è Maurizio Sarri: il tecnico è stato prima imbrattato con lo spray da barba da Cuadrado, poi ha stappato e bevuto lo spumante. È il suo primo titolo da allenatore in Italia, così come è il suo trofeo sulla panchina della Juve dopo le sconfitte in finale di Supercoppa italiana e di Coppa Italia, rispettivamente contro Lazio e Napoli. La Juve è campione d'Italia: per la nona volta consecutiva, il tricolore si appiccica alle maglie dei bianconeri. Il solito CR7 l'ha sbloccata nel recupero del primo tempo, sbagliando però un rigore all'89', poi Bernardeschi ha trovato il colpo del ko nella ripresa. È il 2-0 che vale lo scudetto, il rovescio della medaglia però è rappresentato dall'infortunio di Dybala, uscito per un fastidio muscolare.
Poche emozioni nella prima mezz'ora, gli unici episodi degni nota sono gli infortuni: da una parte Chabot, dall'altra Danilo, Sarri e Ranieri sono costretti alle sostituzioni con Leris e Bernardeschi. E il tecnico bianconero trema prima per le occasioni di Quagliarella, entrambe neutralizzate da Szczesny, ma soprattutto per Dybala che si sente tirare la coscia sinistra. La Joya si ferma e chiede il cambio, al suo posto entra Higuain, per il 10 della Juve saranno necessari gli esami strumentali per valutare i tempi di recupero.
A restituire il sorriso a Sarri ci pensa il solito Ronaldo, al settimo minuto di recupero lo schema su punizione riesce alla perfezione. Pjanic finta il tiro e invece serve il portoghese che, dimenticato dalla difesa della Sampdoria, firma l'1-0 e sblocca una partita che si stava facendo complicato. Un gol per lo scudetto e per riprendere la corsa a Immobile, il quale ieri si è portato a casa il pallone dal Bentegodi dopo la tripletta al Verona.
I bianconeri tornano in campo dopo l'intervallo con la «pancia piena», in sei minuti la Samp crea quattro occasioni: bravissimo Szczesny sulla punizione velenosa di Ramirez, mentre le deviazioni di Leris e Tonelli finiscono a lato di pochissimo. E nel momento migliore dei bluerchiati arriva il 2-0, propiziato da un errore di Audero che respinge male il destro di Ronaldo e permette a Bernardeschi di realizzare il raddoppio in tap-in. Nel finale, nonostante l'espulsione di Thorsby, la Samp si fa nuovamente pericolosa, ma ci pensano Szczesny, De Ligt e Bonucci a mantenere la porta bianconera inviolata, evento che non accadeva da sette gare consecutive. E così può cominciare non solo la festa, ma soprattutto la missione Champions. Anche se bisognerà capire quando Dybala tornerà a disposizione.
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JUVENTUS (4-3-3): Szczesny, Danilo (29' pt Bernardeschi), De Ligt (33' st Rugani), Bonucci, Alex Sandro, Rabiot, Pjanic (33' st Bentancur), Matuidi, Cuadrado, Dybala (40' pt Higuain), Ronaldo All. Sarri.
SAMPDORIA (3-5-1-1): Audero, Yoshida, Tonelli, Chabot (22' pt Leris), Depaoli, Thorsby, Linetty, Jankto (28' st Gabbiadini), Augello, Ramirez (46' st Maroni), Quagliarella . All. Ranieri.
ARBITRO: Fourneau di Roma 1.
RETI: nel pt 52' Ronaldo, nel st 22' Bernardeschi. Angoli: 5-4 per la Sampdoria.
NOTE: Recupero: 6' e 3'. Ammoniti: Pjanic, Thorsby, Tonelli, Jankto, Bernardeschi, Cuadrado, Rabiot, Depaoli per gioco scorretto. Espulsi: al 32' st Thorsby per doppia ammonizione. Note: al 44' st Ronaldo ha sbagliato un rigore.
TORINO
Negli spogliatoi dell'Allianz Stadium è subito partita la festa, tra i più scatenati c'è Maurizio Sarri: il tecnico è stato prima imbrattato con lo spray da barba da Cuadrado, poi ha stappato e bevuto lo spumante. È il suo primo titolo da allenatore in Italia, così come è il suo trofeo sulla panchina della Juve dopo le sconfitte in finale di Supercoppa italiana e di Coppa Italia, rispettivamente contro Lazio e Napoli. La Juve è campione d'Italia: per la nona volta consecutiva, il tricolore si appiccica alle maglie dei bianconeri. Il solito CR7 l'ha sbloccata nel recupero del primo tempo, sbagliando però un rigore all'89', poi Bernardeschi ha trovato il colpo del ko nella ripresa. È il 2-0 che vale lo scudetto, il rovescio della medaglia però è rappresentato dall'infortunio di Dybala, uscito per un fastidio muscolare.
Poche emozioni nella prima mezz'ora, gli unici episodi degni nota sono gli infortuni: da una parte Chabot, dall'altra Danilo, Sarri e Ranieri sono costretti alle sostituzioni con Leris e Bernardeschi. E il tecnico bianconero trema prima per le occasioni di Quagliarella, entrambe neutralizzate da Szczesny, ma soprattutto per Dybala che si sente tirare la coscia sinistra. La Joya si ferma e chiede il cambio, al suo posto entra Higuain, per il 10 della Juve saranno necessari gli esami strumentali per valutare i tempi di recupero.
A restituire il sorriso a Sarri ci pensa il solito Ronaldo, al settimo minuto di recupero lo schema su punizione riesce alla perfezione. Pjanic finta il tiro e invece serve il portoghese che, dimenticato dalla difesa della Sampdoria, firma l'1-0 e sblocca una partita che si stava facendo complicato. Un gol per lo scudetto e per riprendere la corsa a Immobile, il quale ieri si è portato a casa il pallone dal Bentegodi dopo la tripletta al Verona.
I bianconeri tornano in campo dopo l'intervallo con la «pancia piena», in sei minuti la Samp crea quattro occasioni: bravissimo Szczesny sulla punizione velenosa di Ramirez, mentre le deviazioni di Leris e Tonelli finiscono a lato di pochissimo. E nel momento migliore dei bluerchiati arriva il 2-0, propiziato da un errore di Audero che respinge male il destro di Ronaldo e permette a Bernardeschi di realizzare il raddoppio in tap-in. Nel finale, nonostante l'espulsione di Thorsby, la Samp si fa nuovamente pericolosa, ma ci pensano Szczesny, De Ligt e Bonucci a mantenere la porta bianconera inviolata, evento che non accadeva da sette gare consecutive. E così può cominciare non solo la festa, ma soprattutto la missione Champions. Anche se bisognerà capire quando Dybala tornerà a disposizione.