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Sconfitto ma felice, Banco alla Final Four

di Andrea Sini
Sconfitto ma felice, Banco alla Final Four

Ko indolore contro Pesaro: i sassaresi volano a Bologna

15 settembre 2020
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OLBIA. La squadra detentrice della Supercoppa Italiana tra tre giorni sarà a Bologna per difendere il trofeo conquistato un anno fa a Bari. Nessuna sorpresa dal Geopalace di Olbia, dove la Dinamo perde con un margine minimo con la Vuelle Pesaro (78-81) e si qualifica per la FinalFour, in programma tra venerdì e domenica alla Virtus Segafredo Arena. Spissu e compagni chiudono il girone D in testa grazie alla differenza negli scontri diretti, a danno della stessa Pesaro e di Brindisi.

Sotto controllo. Potevano anche permettersi di perdere, i sassaresi, con uno scarto massimo di 15 punti, e in effetti la partita ha avuto un andamento assolutamente tranquillo. Privo ancora di tre pedine (Gentile, Treier e Gandini) il Banco ha controllato sostanzialmente per tutti i 40’, dando la sensazione di non spingere mai al massimo, tirando completamente i remi in barca un tantino preso: sul 73-67, a 8’ dalla fine, Pesaro si è rifatta sotto piazzando un break di 14-2, subito rintuzzato da Bilan e compagni, che per non correre il rischio di un overtime hanno evitato di giocare l’ultima palla. Buonissima la prova di Bendzius (17 punti) e segnali estremamente interessanti da Tillman: 15 punti in 13’ con 6/6 al tiro.

La partita. Pesaro parte con un buon piglio e mette subito la prua avanti, con Delfino molto produttivo vicino a canestro e Robinson che bombarda da fuori. Il Banco trova due triple con Bendzius ma dopo neppure 5’ è scivolato a -6 (9-15), Poz ci pensa su un attimo e poi chiede timeout. Le rotazioni premiano i sassaresi, che con l’ingresso di Devecchi e soprattutto Tillman cambiano passo: l’ala americana fa centro da sotto e da lontano e in coppia con uno Spissu spumeggiante confeziona un break di 14-2 che vale il +7 (30-23) in avvio di secondo periodo. La Vuelle si affida a Robinson, che infila la terza e la quarta tripla della sua serata (su 5 tentativi) e tiene vivi i suoi, con Tambone che vola in contropiede ad appoggiare il -1 (32-31).

Dopo il timeout di Pozzecco arrivano le triple di Pusica e Zanotti, ma arriva anche con regolarità palla sotto per Bilan, che caria di falli gli avversari (Zanotti ne ha già quattro). La squadra di Repesa mette per un attimo il naso avanti con una magia di Robinson (36-37), la Dinamo resta in controllo grazie alle buone percentuali offensive, anche perché la difesa è decisamente allegra. Così alle triple di Kruslin e Bendzius rispondono Delfino e Robinson, e a metà gara il match è apertissimo, 50-48.

Minimo sforzo. L’uscita dagli spogliatoi dei sassaresi è decisamente moscia, quella di Pesaro no e dopo 3 minuti i marchigiani sono scappati via, 52-58, con 7 punti consecutivi di Cain. C’è il timeout di Pozzecco, entra in campo Tillman, ma per i sassaresi la sveglia non suona subito. Arrivano ancora un paio di palle perse, poi finalmente il Banco si rimette a giocare e in un attimo torna in parità con Burnell e Tillman (62-62 a 3’13” dalla sirena). Spissu commette il suo quarto fallo, l’intensità sale e al 30’ il punteggio è ancora pari, 65-65. Sei punti consecutivi di Bendzius riportano avanti il Banco, che però sul 73-67 stacca completamente la spina: la Carpegna si rialza e piazza un break di 14-2 in meno di 5’. Sul 75-81 a 2’30” dalla fine la Dinamo si scuote e mantiene un margine di sicurezza. Vince Pesaro, ma la Dinamo vola a Bologna.

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