L’Esordio del Faraone
Godin: «Contento per la rete, purtroppo però non è servita»
BERGAMO. Il “Faraone” ha mostrato una delle specialità della casa: gol di testa su calcio piazzato. Come con l’Inter nella finale Uefa e nell’unica rete segnata in campionatoco i nerazzurri, come...
05 ottobre 2020
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BERGAMO. Il “Faraone” ha mostrato una delle specialità della casa: gol di testa su calcio piazzato. Come con l’Inter nella finale Uefa e nell’unica rete segnata in campionatoco i nerazzurri, come quel gol che fece fuori l’Italia dai mondiali del 2014, o ancora quello fatto in una finale di Champions league nel derby Atletico-Real Madrid. Da questa rete si parte per il commento di Bergamo. «Sono contento di aver fatto subito gol con il Cagliari – dice Diego Godin –. Mi piace saltare in area avversaria sulle palle inattive. Peccato che poi la mia rete non sia servita».
Una sconfitta pesante, che il capitano dell’Uruguay e nuova stella del Cagliari spiega sopratutto con il valore degli avversari. «L’Atalanta è in gran forma – dice – e le loro individualità e il loro gioco di squadra alla fine sono risultati decisivi».
Ma c’è anche da valorizzare la prestazione dei rossoblù. E Godin non si tira indietro. «Abbiamo dato il massimo e abbiamo messo in mostra diverse cose positive, da questo ocorre ripartire per continuare a migliorare».
E per riuscire a crescere c’è una sola strada da percorrere. La indica prorio lui, soprannominato anche il Flaco, il magro, per la sua corporatura. «Dico subito che la squadra mi sembra in lento e continuo miglioramento. Ho visto in tv la partita con il Sassuolo e dalla panchina quella contro la Lazio. E sono convinto di quello che dico. Con il lavoro intenso durante gli allenamenti sono certo che questo Cagliari comincerà presto a dare soddisfazione ai tifosi».
Anche lui si mette sotto esame però. «Sono uno dei giocatori più esperti della squadra – ammette in conclusione Godin –, ma non posso certo pensare che basti. Anche io devo impegnarmi al massimo e state certi, lo farò». (enrico gaviano)
Una sconfitta pesante, che il capitano dell’Uruguay e nuova stella del Cagliari spiega sopratutto con il valore degli avversari. «L’Atalanta è in gran forma – dice – e le loro individualità e il loro gioco di squadra alla fine sono risultati decisivi».
Ma c’è anche da valorizzare la prestazione dei rossoblù. E Godin non si tira indietro. «Abbiamo dato il massimo e abbiamo messo in mostra diverse cose positive, da questo ocorre ripartire per continuare a migliorare».
E per riuscire a crescere c’è una sola strada da percorrere. La indica prorio lui, soprannominato anche il Flaco, il magro, per la sua corporatura. «Dico subito che la squadra mi sembra in lento e continuo miglioramento. Ho visto in tv la partita con il Sassuolo e dalla panchina quella contro la Lazio. E sono convinto di quello che dico. Con il lavoro intenso durante gli allenamenti sono certo che questo Cagliari comincerà presto a dare soddisfazione ai tifosi».
Anche lui si mette sotto esame però. «Sono uno dei giocatori più esperti della squadra – ammette in conclusione Godin –, ma non posso certo pensare che basti. Anche io devo impegnarmi al massimo e state certi, lo farò». (enrico gaviano)