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La Sardegna del rally piange Nicola Imperio

di Marco Giordo
La Sardegna del rally piange Nicola Imperio

Il “re” dei navigatori isolani è scomparso a 63 anni a causa del coronavirus A Luogosanto, suo paese d’origine, decretata una giornata di lutto

21 novembre 2020
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LUOGOSANTO. La scorsa notte il Covid-19 ha colpito ancora, portandosi via un grande sportivo isolano: Nicola Imperio, 63enne navigatore di Luogosanto, che tanto ha contribuito alla storia del rallismo in Sardegna, ha perduto la sua battaglia contro il virus e ora il mondo dei motori isolano piange uno dei più grandi esponente della sua storia.

Nicola Imperio personificava la specialità, era infatti un punto di riferimento per tutto l’ambiente dopo 41 anni vissuti in prima linea. In primis come copilota, aveva esordito nel 1979 nella Coppa Limbara ma era stato il Rally Costa Smeralda a portarlo alla notorietà. Soprattutto quando nel 1986 aveva affiancato Mauro Pregliasco sulla Lancia 037 delle Tre Gazzelle chiudendo quinto assoluto. Con Pregliasco aveva poi vinto per il Rally Città di Sassari nel 1987 davanti a Vittorio Carlino, al cui fianco colse un incredibile 10° posto assoluto al Costa Smeralda 1989. Aveva anche lavorato a fianco di Mauro Pregliasco nel Team Astra, correndo con Romeo Deila. Aveva navigato oltre Carlino anche tutti i più forti piloti isolani, dai fratelli Mura, a Silverio Lai e Giambattista Conti, ma il titolo più importante per lui arrivò con la vittoria del Campionato Italiano Promozione nel 1994 con Daniele Griotti. Al cui fianco Nicola vinse poi il Costa Smeralda nel 1999. Ma soprattutto Nicola Imperio ha avuto il grande merito di scoprire insieme a Fabio Bresci nel 2003 le prove speciali del Monte Acuto, in due parole quelle che hanno fatto la storia del Rally Italia Sardegna, in pratica i crono di di Monte Lerno, Coiluna, Monti di Alà.

Negli ultimi anni con la Logistic Rally Testing Sardinia si era occupato dei test che dal 2004 in poi tutte le squadre ufficiali del mondiale ed anche la Pirelli hanno svolto sugli sterrati e sugli asfalti della Sardegna. Aveva poi dato vita a due grandi iniziative, il corso navigatori intitolato ad Alberto Ganau e la Cronoscalata di Tandalò. Il sindaco di Luogosanto Agostino Pirredda, che ha decretato una giornata di lutto cittadino, ha voluto ricordarlo con delle belle parole. «La scomparsa di Nicola – ha commentato – è una perdita terribile sia per me personalmente perché era un carissimo amico che per la città di Luogosanto. È raro trovare una persona onesta, diretta, trasparente, che ogni giorno riesce a tradurre così generosamente i propri valori personali nell’impegno per la causa comune. Nicola era anche questo, era un grandissimo sportivo e con il rombo dei motori ha raggiunto traguardi importanti portando a casa decine di trofei».

Tantissime le testimonianze giunte da tutto il mondo dei motori, in primis quelle di tutto l’Automobile Club d’Italia e del presidente Angelo Sticchi Damiani, di Aci Sport con cui Nicola collaborava, e poi del suo grande amico Andrea Adamo, team director della Hyundai.

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