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Di Francesco: "Contro il Milan dobbiamo dare tutti di più"

Enrico Gaviano
Eusebio Di Francesco
Eusebio Di Francesco

Il tecnico orientato a schierare subito Duncan in un 4-3-2-1. Fra i rossoneri assenti per Covid Rebic, Chalanoglu e Theo, squalificato Leao.

17 gennaio 2021
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CAGLIARI. Sarà un Milan con assenze importanti (positivi al Covid Rebic, Krunic, Calhanoglu e Theo Hernandez, infortunati Bennacer e Gabbia, e squalificato Leao) quello che scenderà in campo lunedì alla Sardegna Arena (ore 20.45) ma Eusebio Di Francesco chiarisce subito che "loro avranno delle difficoltà a causa degli uomini che Pioli non potrà schierare, ma non dimentichiamo che noi siamo dall'inizio della stagione che abbiamo difficoltà varie".

Sarà subito la partita di Alfred Duncan, il neo arrivato dalla Fiorentina.  "Duncan si è allenato per la prima volta con noi oggi domenica _ dice _. lo conosco benissimo, sono felice di averlo di nuovo con me dopo gli anni fantastici con il Sassuolo. E' una mezzala che può fare anche il mediano. Può essere disponibile e partire dal primo minuto. Il modulo? Vediamo, dico che il 4-3-2-1 e il 4-3-3 sono molto simili".

Cagliari in difficoltà in questo periodo e il tecnico deve fare anche un lavoro psicologico. "E' un percorso lungo _ afferma l'allenatore del Cagliari _. Ora direi che il lavoro non è solo psicologico, ma va stimolato anche il profilo  caratteriale, Tutti noi dobbiamo dare qualcosa di più, soprattutto trovare la continuità che ci è mancata spesso".

Tornando alla sfida al Milan, dopo Bergamo aveva affermato che c'era da mettersi le mani nei capelli pensandoci. "Era una frase ironica, ma magari non è stata capita o non sono stato bravo io a farmi intendere. Comunque cercheremo di metterli in grande difficoltà.  Dobbiamo essere meno timidi, come è successo anche a Bergamo, dove peraltro c'erano tanti giovani: serve cattiveria agonistica, voglia di far bene nonostante ci tocca affrontare una delle migliori del torneo. Una grande squadra contro noi che attraversiamo un momento non facile.Con al centro un super giocatore come Ibrahimovic, uno che il calcio ce l'ha dentro".

Il Cagliari dovrà comunque rinunciare a diversi giocatori anche stavolta. "Oliva è tornato oggi ad allenarsi con noi. In mezzo al campo è uno utilissimo e viste le assenze ho convocato anche il giovane Del Pupo. Out ci sono Ounas (in procinto di essere ceduto n.d.r.), Faragò, Pisacane, Klavan".

Sulle ultime prestazioni, Di Francesco commenta. "A Firenze abbiamo dato poche opportunità alla Fiorentina di poterci far male, poi abbiamo sbagliato un rigore e costruito tante belle occasioni. Ero rammaricato per il pareggio, figuriamoci per la sconfitta, e invece quella è passata come una brutta prova da parte nostra, non è così. Come a Bergamo, dove nella ripresa ho avuto buone sensazioni. Resta il problema della troppa discontinuità, però"

La situazione di classifica non è certamente quella che si auspicava in avvio di stagione. "Dobbiamo essere bravi a ritrovare quello che non abbiamo fatto sino a questo momento _ dice il tecnico _. Se dovessi valutare in base al lavoro e agli allenamenti, legati alle difficoltà oggettive avute, mi sarei aspettato una classifica migliore. Alcuni risultati ci sono sfuggiti, ma sono certo che alla lunga riavremo quello che abbiamo perso per strada. Davanti a tutto c'è il Cagliari e dobbiamo dare di più per questa squadra storica, dare di più tutti, io per primo".

Infine il mercato. "Non sempre si può arrivare ai giocatori che vuole l'allenatore _ conclude _. Duncan comunque è stato uno fortemente voluto da me. Se ci dovesse essere la possibilità, chiaramente ci sarà qualche altro inserimento. Credo che ci sarà mercato in entrata, ma anche in uscita. Ma non è il caso di fare nomi".

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