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L’Olbia spreca il match ball di Lucca

L’Olbia spreca il match ball di Lucca

Serie C. Subito in vantaggio, i bianchi sciupano più volte il raddoppio poi si fanno raggiungere dal fanalino di coda

28 febbraio 2021
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LUCCA. L’Olbia non riesce a sfatare ancora una volta il tabù Porta Elisa. Ma nella sfida salvezza da brividi della 27esima giornata della serie C strappa un punto prezioso per continuare la rincorsa alla quota salvezza e per mantenere le distanze dai rossoneri, ultimi della classe e al momento destinati alla retrocessione diretta.

Per l’occasione mister Canzi opta per un po’ di turnover rispetto alla goleada interna con la Pro Sesto, in particolare cambiando la catena di destra, con Arboleda e Pennington che prendono il posto di La Rosa e Lella. L’Olbia sembra riprendere proprio la trance agonistica vista con i lombardi e all’inizio del match non lascia spazi agli avversari. La prima occasione arriva già al 5’: Zennaro frana su Arboleda, calcio di punizione da 18 metri per i sardi con Emerson che ci prova con il sinistro ma la palla finisce alta. Passa solo un minuto e ancora sugli sviluppi di una punizione l’assist di testa di Ragatzu non trova per un soffio la deviazione di Pennington. Sono i preludi del gol del vantaggio gallurese: corre il decimo minuto, Ragatzu sulla tre quarti riceve da un disimpegno difensivo, con un pallonetto si beve il centrale Solcia e di sinistro a girare supera Biggeri per lo 0-1. I sardi potrebbero raddoppiare al 16’ e chiudere virtualmente il match: su calcio da fermo dalla sinistra il cross di Emerson trova la deviazione di testa di Cocco. Pallone velenoso su cui il numero uno locale si supera.

Lo schiaffo e mezzo rimediato sveglia la Lucchese: Tornaghi salva tutto in uscita su un Petrovic servito deliziosamente da Nannelli. Le scintille del primo tempo si concludono qui, con l’Olbia che continua a scodellare palloni in area, tutti preda di un attento Biggeri.

La ripresa parte con una Lucchese più propositiva e che sfrutta la prima occasione per impattare. Pennington compie al 6’ un fallo in una posizione molto rischiosa, sulla sinistra del vertice dell’area: sul pallone si presenta Panati che inventa una traiettoria insidiosa, forse anche deviata da un difensore gallurese, la sfera prende velocità e beffa Tornaghi. La partita, sul pari, diventa maschia: ci prova Giandonato dalla distanza, risponde un sinistro di Panati ma in entrambi i casi senza fortuna. I rossoneri sembrano trasformati rispetto alla prima frazione, l’Olbia non riesce ad alzare più il baricentro. La Lucchese al 24’ avrebbe anche l’occasione per mettere la freccia: la staffilata su punizione di Petrovic, però, trova le manone di Tornaghi a dire di no. Canzi inserisce Lella e Udoh e l’Olbia torna a farsi vedere dalle parti di Biggeri.

Al 38’ c’è spazio anche per qualche recriminazione, per un intervento in area ai danni di Ragatzu, con l’arbitro che, da buona posizione, esclude ogni contatto. Neanche il maxi recupero, dovuto a sostituzioni e infortuni, riesce però a schiodare il risultato dalla parità.



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