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Sonego in semifinale, Musetti si arrende

di Stefano Ambu
Sonego in semifinale, Musetti si arrende

Open Sardegna: Lorenzo vince in tre set la battaglia con Hanfmann, ora sfiderà Fritz. Bolelli in finale nel doppio

10 aprile 2021
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CAGLIARI. Fuori Musetti, resiste solo Sonego: sará il Lorenzo di Torino a tentare l’assalto alla vittoria finale agli Atp 250 di Cagliari oggi in semifinale contro il numero trenta del mondo, lo statunitense Taylor Fritz. Avversario non facile che ieri ha battuto- senza faticare troppo- Bedene in due set nel match di apertura della giornata. In caso di successo finale Sonego potrebbe entrare tra i primi 30 del mondo. Per il Lorenzo di Carrara invece addio ai quarti al terzo set: lo ha eliminato la sua bestia nera, Djere. Il serbo lo aveva già battuto a settembre a Pula. Lo stesso Djere era andato poi a vincere gli Atp 250 di Forte Village: per lui Sardegna ancora fortunata. Oggi - per il biglietto di ingresso alla finale - Djere se la vedrà con il georgiano Basilashvili che ha battuto il tedesco Struff.

Musetti è uscito anche per i suoi errori: non ha ripetuto le belle prove dei giorni scorsi andando a sbattere contro un avversario che si è mosso pochissimo dal fondo. E che ha neutralizzato praticamente tutto il repertorio messo in campo dal diciannovenne toscano, ora in partenza per Montecarlo. Musetti è partito male (4-6). Ed ha finito peggio (2-6). In mezzo un buon 6-4 con la sensazione di aver trovato la chiave per aprire il bunker del rivale. Speranza crollata al terzo set.

Sonego uomo del giorno. Anche lui ha esordito ai quarti contro il tedesco Hanfmann con un parziale di 0-5, inusuale per uno regolare come lui. Sembrava una giornata storta. Ma la forza del Lorenzo piemontese che ha battuto Djokovic si conosce: è uno che non molla mai. Sì, ha chiuso il primo set sul 3-6. Ma poi nel secondo ha fatto un capolavoro. Una rimonta incredibile perché a un certo punto si è trovato sul 3-5 a un passo dall’addio. E lì ha tirato fuori coraggio, testardaggine e voglia di lottare punto dopo punto. Il premio? La conquista del tie break. E lì, nonostante la solita partenza a ostacoli, ha ancora una volta ribaltato il risultato andando a conquistare il set con il punteggio di 8 a 6. Nella partita decisiva poi ha restituito il punteggio subito dal tedesco in avvio: 6-3.

«Mi piace vincere soffrendo - ha detto Sonego alla fine -. Ero sotto nel primo set, ero sotto nel secondo, ho cercato di restare tranquillo e concentrato, lui ha accusato un piccolo passaggio a vuoto e il match è cambiato. Sapevo che le partite sulla terra non sono mai finite. Sono contento di essere in semifinale perché venivo da tanti tornei sul veloce e non credevo che sarei riuscito a giocare così bene sulla terra». Sonego avrebbe dovuto giocare in serata anche la semifinale di doppio accanto a Vavassori. Ma lo ha salvato dal tour de force l’infortunio di Coria con i ritiro dell’argentino (era in tandem con Evans).

Oggi finale di doppio: da una parte Sonego e Vavassori, dall’altra l’italiano Bolelli con l’argentino Molteni. La coppia “intercontinentale” ha conquistato la finale battendo al super tie break in un tiratissimo match i fratelli Matteo e Jacopo Berrettini.

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