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Una difesa di ferro e due stelle Calhanoglu e Burak Yilmaz

ROMA. La Turchia, contro cui l'Italia giocherà la partita d'apertura di Euro 2020, è stata una delle sorprese delle qualificazioni. Non tanto per il fatto che sia arrivata alla fase finale, ma perché...

09 giugno 2021
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ROMA. La Turchia, contro cui l'Italia giocherà la partita d'apertura di Euro 2020, è stata una delle sorprese delle qualificazioni. Non tanto per il fatto che sia arrivata alla fase finale, ma perché ha tenuto il passo della Francia campione del mondo: ha chiuso a 23 punti, contro i 25 di Mbappé e soci, staccando di 4 lunghezze l'Islanda prima inseguitrice. Proprio contro gli islandesi è arrivata l'unica sconfitta, contro la Francia i turchi hanno vinto in casa e pareggiato a Parigi.

La Turchia del ct Senol Gunes è una delle nazionali più giovani con un'età media inferiore ai 25 anni, non ha una vera e propria stella, e fa della solidità difensiva la propria arma migliore. Lo dimostrano le sole 3 reti incassate in 10 partite di qualificazione, in cui per otto volte ha chiuso con la rete inviolata. Dati che fanno del reparto arretrato, insieme a quello del Belgio, il meno battuto di tutti i gironi. La Turchia si avvale anche di giocatori noti alla serie A come Hakan, Calhanoglu e Demiral. Riferimento centrale in avanti è quel Burak Yilmaz in passato cercato dalla Lazio, mentre in difesa si fanno valere Soyüncü, del Leicester; Kaan Ayhan del Sassuolo; il classe 2000 Ozan Kabak del Liverpool. Un buon rendimento lo assicura anche Yusuf Yazici, altro turco cercato dal ds laziale .



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