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Le stelle mondiali alla caccia dell’oro Da Biles a Duplantis

di Francesco Grant
Le stelle mondiali alla caccia dell’oro Da Biles a Duplantis

Tra big affermati e giovani promesse ecco chi punta al podio Nel tennis i forfait di Roger Federer e Matteo Berrettini

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ROMA. Saranno famosi. O meglio, lo sono già e aspettano le Olimpiadi per la consacrazione che li consegni alla leggenda dello sport, oltre che ai suoi annali. Si chiamano Simon Biles, Ann Fraser Price, Eliud Kipchoge, Armand Duplantis e dopo record e vittorie sono a caccia di quell'oro a Tokyo 2020 che ne confermi di diritto l'appartenenza ai grandissimi di tutti i tempi.

Nella regina dei Giochi, l'atletica, da sempre gli occhi sono puntati sulla finale dei 100. Chi è l'uomo più veloce del mondo? Usain Bolt ha appeso gli scarpini, il suo 9''58 resta una barriera invalicabile. Ma all'orizzonte si intravede un ricambio generazionale interessante, anche perché il favorito Chris Coleman è fuori per doping e dietro la lotta è serrata. Il nome rampante è Trayvon Brommel, 26enne sprinter americano che ai trials ha corso in 9''80. I rivali sono i suoi connazionali, Ronnie Baker e Fred Kerley o il sudafricano Akane Simbine. Ma la sorpresa potrebbe essere un 17enne: l'americano Erryion Knighton, che ha già corso più veloce di Bolt alla sua età. Tra le donne, la favorita è Shelly Ann Fraser-Price, giamaicana dai capelli colorati.

Dallo sprint alla fatica, la maratona parla keniota. Eliud Kipchoge è forse l'atleta più atteso in assoluto a Tokyo: da vedere se riuscirà a stare sotto le 2 ore. Un nome, poi, è imprescindibile per chi vuole volare alto ai Giochi: quello dello svedese Armand Duplantis, recordman dell'asta con 6.18 e considerato il nuovo Bubka.

Negli sport di squadra, il calcio femminile aspetta la sua stella assoluta, l'americana Alex Morgan: nell'anno della pandemia ha scelto di diventare mamma, senza rinunciare al sogno olimpico, e ha strappato al Cio il permesso di portare con sé il bimbo e allattarlo. Di sicuro ci saranno le stelle dell'Nba: a Rio fu oro con la Serbia, ma dopo il forfait ai mondiali di basket tanti protagonisti del campionato più famoso del mondo fanno la fila per entrare nel Dream Team. Si parla americano anche in vasca. L'asso pigliatutto potrebbe essere Katie Ledecky: la 23enne americana ha già collezionato 5 ori olimpici e a Tokyo aggiungerà alle sue distanze di stile libero (200, 400 e 800) anche i 1.500. Unite alle staffette, il rischio en plein è altissimo. Altro sport, la ginnastica, altra dominatrice a stelle e strisce: Simon Biles ha incantato il mondo con la difficoltà dei suoi esercizi e dopo una pausa seguita a Rio è tornata con cinque titoli mondiali. Tokyo sarà ancora il suo palcoscenico. Purtroppo, non per Roger Federer, uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi e il nostro Matteo Berrettini, fermato da un risentimento muscolare. Nlel palmares infinito di «king» Roger manca l'oro olimpico del singolo (vinse a Pechino ma in doppio) e Tokyo rappresentava la sua ultima chance: un problema al ginocchio lo hanno costretto alla rinuncia.

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