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Cagliari e Godin incatenati a una firma

di Roberto Muretto
Cagliari e Godin incatenati a una firma

La società vuole liberarsi dell’oneroso contratto del giocatore che dall’Uruguay dice: «Offerte? Io torno in Sardegna»

24 luglio 2021
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INVIATO A PEIO. Forse dire che tra il Cagliari e Godin volano gli stracci è troppo. Di sicuro tra le parti è cominciato un braccio di ferro che rischia di diventare il giallo dell'estate. I protagonisti della vicenda hanno espresso in modo chiarissimo la propria posizione. La società prima col direttore sportivo Capozucca, poi col presidente Giulini, hanno detto che il contratto del "Faraone" è troppo oneroso per le casse del club, sottolineando che metterlo sul mercato è stata una scelta dolorosa più che una volontà. Il giocatore manda segnali di amore al club, ha anche avanzato l'ipotesi di spalmare lo stipendio aggiungendo un altro anno di contratto, ma la proposta non ha entusiasmato la dirigenza rossoblù. Godin, che sta trascorrendo le vacanze in Uruguay, ha parlato senza mordersi la lingua alla piattaforma “Otra Cabeza”.

«Ho un altro anno di contratto più uno ulteriore sul quale decido io. La prossima settimana torno in Sardegna insieme a Nandez». Il difensore, 35 anni, non si sente al capolinea della carriera. Fisicamente sta bene ed è convinto di poter dare un contributo importante. «Il presidente ha detto che vivono una fase di difficoltà economica e che tutti i giocatori per i quali arrivano offerte sono sul mercato. Ho saputo che avrebbero ricevuto un’offerta dalla Russia due-tre settimane fa, un’altra dalla Turchia. Non ho ricevuto proposte direttamente e non sono stato chiamato da nessuno. La verità dei fatti è che nella mia testa c'è soltanto il Cagliari».

Una situazione che rischia di trascinarsi a lungo. Godin percepisce 3,5 milioni netti a stagione e vuole tenere fede all'accordo siglato lo scorso anno. Il Cagliari sarebbe pronto a rescindere, forse a rivedere l'accordo al ribasso, ma su questo fronte al momento non ci sono evoluzioni. Si andrà allo scontro? Forse no. La prossima settimana il giocatore, accompagnato dal suo agente, vedrà la dirigenza. Parleranno e si cercherà una soluzione che accontenti tutti. Ma non è da escludere una rottura. A quel punto Godin rischierebbe di diventare un separato in casa.

Sul futuro di Nandez c'è ancora molto da scrivere. Il Cagliari sarebbe propenso ad accettare il prestito soltanto con una base iniziale alta. Una formula simile a quella che ha portato Barella in nerazzurro nel 2019. l'Inter invece vorrebbe ridurre al minimo le uscite nell'immediato, sborsando al massimo 2-3 milioni. A queste cifre l'accordo è improbabile. Intanto Tripaldelli dovrebbe tornare in rossoblù. L'operazione con la Spal non è saltata, si farà quando il cambio di proprietà del club di Ferrara sarà completato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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