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Il Carbonia cede le armi al Cassino

Il Carbonia cede le armi al Cassino

Anche tra le mura di casa i minerari sono apparsi inesperti e troppo nervosi

01 novembre 2021
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SANT’ANNA ARRESI. Il Carbonia raccoglie 0 punti in una brutta sconfitta in casa per merito di una squadra apparsa solo ordinata e pronta a sfruttare la prima occasione utile con l’infaticabile Bernardini, autore di una bella partita almeno per grinta e attaccamento. Per i minerari sarà necessario lavorare ancora molto per evitare di prendere gol di testa. Il campionato è ancora lungo ma l’ossigeno comincia a mancare ad una squadra che ha all’attivo solo due pareggi e 4 sconfitte nelle 6 gare fin qui disputate. I giovani calciatori appaiono ancora troppo poco esperti per una categoria dove bisogna avere il coltello tra i denti e si devono tenere i nervi saldi per evitare ammonizioni per proteste, del tutto inutili. Dovrà lavorare ancora molto Suazo per forgiare il carattere e la grinta dei suoi uomini. Positivo il debutto tra i minerari di Curreli, che pur impegnandosi, è apparso ancora non in grado di saltare l’uomo in maniera decisiva, anche se ha partecipato alla creazione di almeno una bella occasione.Dovranno trovare qualche soluzione.

Cominciano in avanti gli ospiti ma le loro iniziative appaiono poco pericolose anche se fruttano qualche corner. Poi i minerari prendono coraggio e provano a presentarsi davanti all’attento Della Pietra, prima Russu si fa trovare pronto all’appuntamento su un cross da sinistra ma il tiro è appena alto sulla traversa, poi al 21’ Curreli è liberato in area ma il tiro appare debole e il portiere blocca. Poi al 24’ Serra, liberato con una bella combinazione a centro area tira troppo centrale e della Pietra para in due tempi.

Nella ripresa al 53’ Gjuci ci prova da fuori ed il suo tiro è alto di poco, poi Dore spara alto sempre da fuori, al 61’ Idrissi para un bel tiro ma al 62’ nulla può sul cross da sinistra sul quale Bernardini con perfetta scelta di tempo inzucca per la rete del vantaggio definitivo. Poi il Cassino arretra la sua azione, si chiude in difesa sempre pronto a ripartire in contropiede. L’area è molto affollata ma il Carbonia non riesce quasi mai a scendere sulle fasce, ben presidiate, e preferisce i lanci da dietro che regolarmente finiscono preda dell’attenta di fesa del Cassino ben guidata da Carcione che raramente perde un duello aereo. In qualche punizione per il Carbonia gli abbracci in area per Gjuci e per Sariang sono molto evidenti ma non per la vista dell’arbitro: la partita termina con gli ospiti ancora in avanti in contropiede.

Carlo Floris

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