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Sardara: «In questo momento serviva dare una sterzata»

Sardara: «In questo momento serviva dare una sterzata»

SASSARI. «Lo sport è bello anche perché non puoi mai avere certezza di quello che accadrà. In questo momento serviva un cambio di rotta». Stefano Sardara “scorta” Piero Bucchi nel suo primo giorno in...

19 novembre 2021
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SASSARI. «Lo sport è bello anche perché non puoi mai avere certezza di quello che accadrà. In questo momento serviva un cambio di rotta». Stefano Sardara “scorta” Piero Bucchi nel suo primo giorno in biancoblù e spiega le ragioni che hanno portato alla scelta di cambiare la guida tecnica.

«Ringrazio Cavina per il lavoro che ha svolto, per come ha approcciato al nostro progetto e per quanto fatto fino a oggi. Demis è un professionista esemplare, purtroppo nello sport i numeri sono quelli che comandano. Non li abbiamo avuti dalla nostra parte e come spesso avviene a pagare è uno per tutti, ma sappiamo che le colpe non sono tutte sue. Per noi era giusto ridare entusiasmo e una nuova linfa a questo progetto ed è per questo abbiamo chiamato un coach di grande esperienza e carisma e siamo pronti a ripartire. Con lui, tra l’altro, in questi anni c’è sempre stato grande fair play nonostante spesso ci si sia affrontati nel contesto di partite molto tirate e accese».

Cosa ha chiesto all’allenatore che si è appena insediato? «Dal mio punto di vista il problema non è tecnico-tattico – spiega Sardara –, ma ci siamo un po’ incartati dopo un settembre spettacolare. Ci è già successo e sappiamo come la testa sia importante quanto la parte fisica. La squadra c’è, serve un po’ di esperienza per ripartire in un certo modo».

Il mercato è ancora aperto? «Il mercato è aperto tutto l’anno – conferma il presidente biancoblù –, ci si va nel momento in cui serve qualcosa. Se servirà non ci tireremo indietro. Kruslin? L’avevamo già preso prima di contattare il nuovo coach, ma lo conosciamo e sappiamo cosa ci può dare». Infine un passaggio sui toni accesi degli ultimi giorni sui social network: «Credo che alcuni commenti lascino il tempo che trovano. I tifosi sono quelli che nell’ultima partita hanno incitato e applaudito la squadra in un momento di grande difficoltà: quelli sono i veri tifosi. Il resto non conta». (a.si.)

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