La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

La riscossa della Dinamo si stampa contro il ferro

di Andrea Sini
La riscossa della Dinamo si stampa contro il ferro

Nel giorno del debutto di coach Bucchi i biancoblù perdono in volata contro Napoli Serata da incubo al tiro da 3, i biancoblù lottano ma la bomba della vittoria va fuori

22 novembre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La Dinamo ritrova la voglia di lottare, ma per riconquistare la dea bendata e la vittoria ci vuole qualcosa in più. Nel giorno dell’esordio di coach Piero Bucchi e del nuovo acquisto Kruslin, i biancoblù perdono la quinta partita di fila e sprofondano in classifica: la Gevi Napoli passa al PalaSerradimigni per 74-75 con pieno merito, ma i sassaresi hanno tanti motivi per recriminare.

Serata no. Passi per la tripla della vittoria sulla sirena mandata sul ferro da Mekowulu, che tiratore non è, ma i sassaresi hanno imbroccato una serata infausta nel tiro da 3 punti: 6/32 alla fine, mentre al 32’ le statistiche parlavano di un 2/24 da brividi. Con il motore che già procedeva a un solo pistone, il Banco ha anche dovuto rinunciare per tutto il secondo tempo a Burnell, tenuto fuori precauzionalmente dopo una brutta botta alla testa.

Brutti presagi. Bucchi debutta mandando subito in quintetto l’ultimo arrivato, Kruslin, insieme a Gentile, Burnell, Bendzius e Mekowulu. I biancoblù muovono bene la palla, si prendono l’inerzia ma partono con cinque triple mandate sul ferro; Mekowulu e Bendzius firmano 15-7 al 6’, gli azzurri di Sacripanti trovano punti importanti con Rich e restano comunque in scia. Treier paga le storie tese con Marini beccandosi un fallo antisportivo, Napoli lentamente ricuce lo strappo e mette addirittura la freccia sul 18-20. Il break si allunga sino al 17-3, gli ospiti trovano il +6 (18-24), poi il motore del Banco riparte soprattutto grazie a Logan.

Le prime difficoltà. Bucchi prova la coppia Bendzius-Diop, ma il tiro da fuori continua a essere un problema (1/11) e si assiste a rarità assolute come due tiri liberi sbagliati di fila da Logan. Sul 25-31 il coach chiede timeout per evitare complicazioni, la risposta del quintetto è un “ni”: l’impegno c’è, l’applicazione in parte, ma la Dinamo dà l’impressione di essere spaventata e indecisa. Così Napoli, senza fare faville, trova il +8 con Pargo (32-40) e poi arriva tranquillamente a metà gara sul 37-43.

La lunga rincorsa. La Dinamo torna in campo con Devecchi al posto di Burnell, rimasto negli spogliatoi per smaltire i postumi di una brutta caduta. I biancoblù provano a giocare, ma collezionano errori banali e scivolano ancora a -8, 39-47. La garra difensiva di Gentile e Devecchi porta a una reazione immediata, anche se un po’ confusa, il pubblico però capisce lo sforzo e anche il sostegno sale di tono. In ogni caso arriva un break di 7-0 per il 46-47, con il match che si accende: il Banco stavolta risponde presente e trova la forza per rimettere la freccia dopo una vita, 52-51 a 2’38” da fine periodo, grazie a Bendzius e Battle.

Battaglia vera. Sacripanti ferma tutto con un timeout, la situazione triple dei sassaresi si fa drammatica (2/22) e in più arriva l’espulsione di Treier per il suo secondo antisportivo personale. Alla terza sirena Napoli è avanti 54-57, la Dinamo arriva a 2/24 e prima di trovare finalmente una bomba con Kruslin. La difesa però non è più così tosta e così la Gevi vola ancora a +7 con McDuffy, 59-66 a 6’30” da fine gara. La riscossa sassarese arriva ancora una volta dalla difesa, poi 5 punti di fila di Logan riportano il match in parità a quota 66 a 4’35”. Arriva anche il sorpasso, firmato da Bendzius da oltre l’arco a 2’58” (69-68), poi il timeout di Sacripanti funziona ancora e a 1’42” Napoli è volata di nuovo a +5, 69-74. Dall’inferno la Dinamo tira fuori due grandi difese e soprattutto una tripla di tabella di Mekowulu e un canestrone di Logan sui 24” per il 74-74. Velicka fa 1 su 2 dalla lunetta a 40”, poi Napoli sfrutta al meglio i due falli rimasti del bonus, difende duro sulla rimessa e concede solo un tiro aperto sulla sirena a Mekowulu. Che il miracolo l’ha già fatto e infatti manda sul ferro. Non è serata, per il Banco, ma si era capito da prima.



Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative