La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Cagliari

Il marchio di Deiola sulla vittoria

di Enrico Gaviano
Il marchio di Deiola sulla vittoria

Un gol del sardo regala al Cagliari il successo sul Sassuolo dopo cinque sconfitte consecutive

17 aprile 2022
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. C’è il marchio sardo sulla vittoria del Cagliari che spariglia la situazione in fondo alla classifica. Alessandro Deiola, sangavinese doc, al 42’ del primo tempo ha spinto dentro la rete un pallone inviato da Marin con il telecomando nell’area del Sassuolo. In spaccata ha colpito il pallone di destro e segnato un gol fondamentale nella storia di questo campionato per il Cagliari. Ora i rossoblù tirano su la testa dall’acqua, dopo essere stati per 5 partite in apnea, rischiando di affogare. In fondo, ora si vede la spiaggia della salvezza. Ma per conquistarla occorrerà ancora lottare come ieri.

La partita. Mazzarri era partito con una sorpresa: dentro Keita al fianco di Joao Pedro, con Pavoletti in panchina. La squadra ha iniziato a macinare gioco. In effetti nel primo tempo solo il Cagliari ha costruito palle gol, mentre il Sassuolo si è accontentato di tener palla con lunghi fraseggi senza mai riuscire a pungere dalle parti di Cragno. I rossoblù invece, spinti da un centrocampo deciso in cui ha giganteggiato Marin, hanno provato a impensierire Consigli ripetutamente. Ci sono stati i tiri di Marin, poi le conclusioni di Keita e Joao Pedro. Ma il risultato sembrava destinato a restare sullo 0-0 per tutto il primo tempo. Invece, a differenza delle precedenti due gare, è stato il Cagliari a portare dalla sua parte il destino della partita proprio nei minuti finali della frazione, grazie al gol di Deiola che ha fatto saltare in aria di gioia lo stadio. Prima della fine nuovo urlo della folla, strozzato però dal Var, che ha annullato per fuorigioco un gol bellissimo realizzato in tuffo di testa da Joao Pedro .

Il secondo tempo. L’altra bella novità della partita è che il Cagliari ha affrontato la ripresa con un piglio ben diverso dal solito. Niente barricate a oltranza, ma pressing alto a impedire al Sassuolo di costruire liberamente il proprio gioco, e improvvisi break che hanno spesso messo sulla rampa di tiro i calciatori di casa. La più ghiotta occasione è capitata sui piedi di Joao Pedro al 20’: il capitano rossoblù è stato catapultato davanti al portiere ospite da un lancio straordinario di Marin, ma il tiro dell’attaccante non ha trovato impreparato Consigli che ha respinto con grande bravura.

I cambi. Mazzarri, come annunciato alla vigilia, ha messo mano alla panchina, lanciando uno dopo l’altro 5 giocatori. Titolari aggiunti per il tecnico, non riserve. E tutti hanno fatto la loro parte. A cominciare da Marco Rog, grande protagonista degli ultimi 25 minuti di partita insieme ad un altrettanto convincente Pavoletti. Rog è certamente un acquisto in più per il Cagliari in questo convulso finale di campionato. Lotta, spinge e prova anche a tirare. Il pubblico è esploso in un boato fragoroso quando ha concluso dal limite, mandando la sfera sopra la traversa. Dimostrazione in più di un giocatore pienamente recuperato dopo il lungo calvario.

Finale di gara. Dopo aver sprecato qualche cosa di troppo, ed aver anche colpito un palo (deviazione di Djuricic su tiro di Pereiro), il Cagliari non ha voluto far mancare il sofferto finale. Ma il Sassuolo ha costruito solo un’occasione, un tiro sbilenco di Raspadori ben neutralizzato da Cragno. Poi il triplice fischio di Massa e l’urlo dei tifosi. Intanto anche il Venezia, dopo il Genoa, ha perso, e la Samp è scivolata in casa. Coraggio Cagliari, la meta si avvicina.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative