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“Vento di Sardegna” resta sulla cresta dell’onda

“Vento di Sardegna” resta sulla cresta dell’onda

La barca di Andrea Mura e della moglie Daniela Faranna prima tra gli equipaggi doppi al Trofeo Cetilar

06 giugno 2022
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CAGLIARI. Primo tra gli equipaggi doppi. Dopo il successo alla Roma x due, “Vento di Sardegna” con a bordo Andrea Mura e Daniela Faranna concede il bis. L'Open 50 targato quattro mori ha tagliato il traguardo davanti a tutti nella 13ª edizione della 151 Miglia-Trofeo Cetilar, la regata d’altura organizzata da un comitato di circoli formato dallo Yacht club Repubblica marinara di Pisa, Yacht club Punta Ala e Yacht club Livorno.

«È stata una regata meravigliosa ma estenuante per il poco vento iniziale e finale con vento forte in prossimità di capo corso – dice Andrea Mura, affiancato in pozzetto dalla moglie Daniela – . Condizioni meteo estremamente variabili e instabili, specie in mezzo alle isole dell'arcipelago toscano, che non mi hanno permesso di riposare nemmeno un minuto per circa 30 ore. È stata una bella palestra marinara». Una regata impegnativa, la 151 miglia, che si snoda su un percorso mozzafiato, che dalla costa tirrenica ha condotto la coloratissima flotta, composta da oltre 200 imbarcazioni, fino all’isolotto della Giraglia, per poi puntare la prua verso l’Isola d’Elba e le Formiche di Grosseto e concludersi con un arrivo a Punta Ala.

«Al di là delle difficoltà legate alle condizioni meteo, caratterizzate a tratti anche dalla bonaccia, è stato bellissimo navigare nell'arcipelago elle isole toscane. Grazie anche all'aiuto di mia moglie Daniela, sono riuscito a portare a termine la regata, tagliando il traguardo dopo 28 ore di navigazione. Ancora una volta “Vento di Sardegna”, nonostante sia ormai datato e in uno stato di disfacimento in attesa di partecipare al Giro del mondo, sponsor permettendo, ha risposto bene, dimostrando di essere ancora competitivo».

Intanto, archiviata la 151 miglia, “Vento di Sardegna” si prepara per la Palermo Montecarlo, che salperà il 19 agosto dal capoluogo siciliano. Sergio Casano

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