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Il rugby sardo piange il suo campione, Pino Pinna ha lasciato il campo

Il rugby sardo piange il suo campione, Pino Pinna ha lasciato il campo

Algherese, 53 anni, un incidente di gioco lo aveva mandato sulla sedia a rotelle

29 novembre 2022
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Alghero Pioveva a dirotto quella domenica di 22 anni fa a Recco, l’Alghero aveva chiesto di sospendere la partita, ma l’arbitro aveva fatto proseguire la sfida giocata in mezzo al fango. Come dire: il rugby è roba per uomini duri che non si fermano davanti a niente. Poco dopo l’inizio del secondo tempo Pino Pinna, 31 anni, “tallonatore”, uomo di mischia dell’Amatori Alghero era rimasto ferito in uno scontro di gioco. Aveva riportato lesioni gravissime che l’avevano costretto sulla sedia a rotelle.

Ieri sera Pino, ragazzone generoso, appassionato dello sport, leale e combattivo, amante della sua terra, è uscito di scena a 53 anni. Dopo lunghe sofferenze, sempre assistito dai familiari che gli sono stati vicini, ha chiuso un lungo capitolo drammatico della sua vita su un letto di ospedale. Dimenticato troppo in fretta, Pino Pinna è rimasto a combattere finchè ne ha avuto le forze: un lungo intervento chirurgico nell’immediatezza dell’incidente non aveva evitato purtroppo l’incontro con la disabilità. I medici allora avevano lasciato accesa una speranza che si era affievolita con il passare dei giorni, poi l’amara sentenza: quel giocatore forte, amico di tutti, sempre pronto a sostenere chi era in difficoltà era stato costretto a un futuro in carrozzella. Quando Pino Pinna usciva dal campo in barella a Recco, dopo meno di un quarto d’ora l’arbitro aveva finalmente sospeso la gara. I compagni dell’Amatori Alghero non se l’erano sentita di continuare a giocare, pensavano solo a lui.

Pino di professione faceva il muratore, un grande lavoratore, una persona umile, innamorata del rugby. Marco Bollesan, storico allenatore e leggenda del rugby italiano, gli aveva regalato la sua maglia. Domenica per una di quelle strane storie che il destino semina sulle strade della vita, l’Alghero ha battuto in casa proprio la Pro Recco, una squadra legata al nome di Pino Pinna. Una vittoria per lui, dedicata con il cuore. E ieri Pino se n’è andato sognando l’ultima partita. (g.baz.)

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