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Il Cagliari a Brescia non può sbagliare Il sogno segreto è il secondo posto

di Enrico Gaviano
Il Cagliari a Brescia non può sbagliare Il sogno segreto è il secondo posto

Ranieri avverte: "Non esistono partite facili". Tra gli assenti anche Rog, Pavoletti e Prelec

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Cagliari Ancora un bivio nel girone di ritorno del Cagliari targato Claudio Ranieri. C’è la trasferta di Brescia e dando retta alla classifica sembrerebbe l’occasione giusta per ritrovare il gusto della vittoria esterna che i rossoblù hanno assaporato solo nel mese di settembre a Benevento. Ma il tecnico del Cagliari ha messo già sull’avviso i suoi: «Non esistono partite facili, dovremo dare il massimo per riuscire a centrare la vittoria».

Obbiettivo tre punti. E’ chiaro però che il successo rappresenta il vero obbiettivo dei rossoblù in questa giornata. Intanto per restare nella zona calda dei play off a pieno titolo e poi per continuare a cullare il sogno proibito dell’aggancio al secondo posto e dunque alla promozione diretta. Un altro buco nell’acqua si rifletterebbe pesantemente sul futuro.

La formazione. Anche questa volta Ranieri deve fare i conti con diverse assenze. Oltre a Viola e Lella, che ancora svolgono un lavoro differenziato, mancheranno Rog e Pavoletti, usciti malconci dalla sfida con il Genoa, e Prelec, problema agli adduttori, tanto che è stato chiamato dalla primavera Griger. Rientrano nei ranghi Di Pardo e Deiola ma ancora, secondo quanto comunicato dallo stesso allenatore, non hanno il ritmo partita nelle gambe. Dunque il raggio di scelte per lui si riduce moltissimo. Comunque, detto che il 4-4-1-1 appare il modulo più adatto per questa occasione, almeno inizialmente, davanti a Radunovi ci dovrebbe essere il quartetto Zappa, Altare, Dossena, Obert e a centrocampo Nandez, Kourfalidis, Makoumbou e Luvumbo. Infine avanti Lapadula e poco più indietro Mancosu.

Ipotesi solo, perché l’allenatore ci ha abituati a molte variazioni sul tema e non è detto che anche stavolta non tiri fuori dalla manica qualche carta inaspettata.

Attacco poco incisivo. Il problema maggiore resta infatti quello dell’attacco che segna poco, una tendenza che neanche Ranieri è riuscito a invertire. Con 29 reti segnate infatti la squadra rossoblù è la peggiore fra le prime otto della classifica. Per poter sperare di risalire la corrente almeno per piazzarsi in una posizione favorevole nella griglia play off, le cose dovranno cambiare.

Brescia in crisi. Le rondinelle sono in crisi nera. Solo il pari dello scorso turno contro il Cittadella ha interrotto la serie di sette sconfitte che si protraeva dall’inizio dell’anno 2023. Nel frattempo il presidente Massimo Cellino, ex di lusso della partita (ha guidato il Cagliari dal 1992 al 2014) si è esercitato nel suo sport preferito: cacciare gli allenatori. In questa stagione è a quota 4: Clotet, Aglietti, un nuovo breve interregno di Clotet, e poi Possanzini e ora Gastaldello. A quest’ultimo tocca di rivitalizzare i lombardi precipitati in terz’ultima posizione. La formazione è praticamente fatta anche se il tecnico bresciano ha ancora qualche dubbio da sciogliere soprattutto in attacco. Questo il probabile undici iniziale (4-3-2-1): Andrenacci, Karacic, Adorni, Cistana, Huard, Bjorkengren, Bisoli, Van de looi, Galazzi, Rodriguez, Bianchi.
 

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