La Nuova Sardegna

Santa Margherita di Pula Clima rilassato tra gli azzurri che ieri, sul campo del Forte Village, hanno sostenuto il primo allenamento del pre-ritiro che si concluderà venerdì con un test contro la Primavera del Cagliari. Il commissario tecnico, Roberto Mancini, ha già sciolto ogni dubbio, comunicando alla Uefa la lista dei 23 giocatori che voleranno a Enschede per giocare, giovedì 15, la semifinale della Nations League contro la Spagna, sperando poi nella finale di Rotterdam prevista domenica 18.

Le scelte Intanto il selezionatore ha deciso di lasciare a casa Oltrea Pessina e Berardi (infortunati), Buongiorno, Baschirotto, Gatti, Florenzi, Zaccagni e Locatelli, che resteranno in sardegna fino a venerdì. Ha deciso di puntare sul blocco dei giocatori dell’Inter che si aggregheranno al gruppo domenica, dopo aver giocato sabato a Istanbul la finale di Champions League contro il Machester City. Sono i difensori Acerbi, Bastoni, Dimarco e Darmian, oltre a Nicolò Barella, ormai punto fermo del gruppo azzurro, che spera di presentarsi come fresco campione d’Europa a squadre. Prima di lui solo un altro giocatore sardo ha vinto la Champions, Pietro Paolo Virdis col Milan.

Usato sicuro La lista dei convocati non presenta grandi sconvolgimenti. In difesa sono sempre gli stessi, compreso Leonardo Bonucci, che pur non al top della condizione, rappresenta una garanzia e soprattutto è da sempre un uomo carismatico all’interno dello spogliatoio. La novità a centrocampo, ma non più di tanto, è Frattesi del Sassuolo, reduc eda una stagione positiva che lo ha posto al centro del mercato. Su di lui ci sono tutte le big italiane e la società emiliana gongola perchè si è scatenata una sorta di asta. Stesso discorso in attacco dove c’è Retegui, che ha fatto vedere cose buone nelle prime due partite giocate con la maglia azzurra. E poi Immobile e Gnonto. Torna Zaniolo, che dopo l’esperienza nel campionato turno, pare sia pronto a rientrare in Italia. La Nations League è per il giocare ex Roma, una grande occasione per dimostrare di essere tornato quello di un anno fa.

Scaramanzia Roberto Mancini non lo ammetterà mai, però è certo che la scelta di riportare gli azzurri al Forte Village è dovuta a quello che è successo nel 2021, quando l’Italia ha poi vinto l’Europeo. Il ct si augura che succeda la stessa cosa. La Nations non è un trofeo ambitissimo ma metterlo in bacheca a Coverciano sarebbe un’altra soddisfazione.

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