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Una Dinamo formato Nba

di Antonello Palmas
Una Dinamo formato Nba

McKinnie tesserato per l’esordio contro il Napoli. Per le Women ecco Joens: il via contro Campobasso

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Sassari Due tipi da Nba: non era mai accaduto che la Dinamo presentasse insieme una coppia di atleti, accompagnati dai rispettivi coach, che nel loro palmares hanno la massima espressione del basket mondiale. L’ha fatto ieri mattina nella club house in vista della partenza dei campionati di Lega A e di Serie A femminile di questo weekend con gli ultimi arrivato in casa biancoblù, l’ala Alfonzo McKinnie e la guardia-ala Ashley Joens. Entrambi esordiranno domani: Mc Kinnie (tesserato in tempo utile, i termini scadevano ieri mattina) nella Dinamo con parecchie assenze che ospita il Napoli, la Joens nella Women che sfida Campobasso nell’Opening Day di Schio, al via oggi con le prime due gare. «Sono qui da due giorni, non ho avuto molto tempo ma la città è bellissima – dice McKinnie con un sorriso che ha già conquistato tutti insieme alla tendenza a non fare la star – voglio rendermi utile per dare tutto ciò che serve alla squadra per crescere, diventare competitiva e vincere il più possibile».

Dalla Nba alla Lba, pur passando dalla G-League, non c’è solo una lettera di differenza: «Siamo professionisti e anche se sono campionati diversi l’approccio è lo stesso. Ho trascorso l’estate a lavorare sul fisico e ad affinare le competenze per farmi trovare pronto. L’impressione sull’ambiente è ottima, sono molto eccitato e felice per la possibilità di competere nella massima lega italiana, per me è una sfida da vincere. Certo è un campionato per me nuovo, anche se l’ho seguito a distanza avendo avuto compagni o avversari che ci hanno giocato, e so che non è facile, ogni gara è una battaglia. Ho una certa esperienza e posso ricoprire più ruoli, devo solo avere il tempo di prendere le misure».

McKinnie è molto diverso dal giocatore che va a sostituire, Bendzius: «Alfonzo – spiega coach Piero Bucchi – avrà anche un modo di giocare differente, ma sarà utilissimo, è un atleta con trascorsi da Nba e sa di cosa stiamo parlando circa il ruolo che può ricoprire in questa squadra, in termini di energia ed esperienza». Sul debutto con la sua ex squadra, Napoli, Bucchi dice di attendersi «un grande pubblico, tanto entusiasmo. Ne abbiamo bisogno e ci farebbe piacere iniziare con lo stesso clima con cui abbiamo terminato. Lo merita questa squadra per come si sta allenando e ovviando alle assenze».

Più timida Ashley Joens, reduce alle qualificazioni alla fase finale della Wnba, ma chi la conosce sa in che modo sa trasformarsi in campo: «Quasi non ho avuto tempo di capire dove sono arrivata – ho intravisto qualche spiaggia, ma soprattutto ho fatto la conoscenza delle compagne e dello staff: non vedo l’ora di cominciare».

Sa che la Lbf «è molto competitiva, con squadre attrezzate, per me è un a nuova sfida così come l’Eurocup». Poi dice una cosa significativa: «Voglio imparare dalle compagne e dal coach, che mi dicono molto preparato, farmi guidare da loro per provare a prenderci tante soddisfazioni. Perché ho scelto Sassari? Perché in questi anni ha fatto molto bene, e posso fare le coppe europee. Credo sia il posto giusto per me. Prometto di lavorare duro per provare a raggiungere qualcosa di importante».

«Ahley per noi è una pedina importante che volevo a tutti i costi – dice il coach Antonello Restivo – la seguivo da anni, sin dai tempi del college, è una giocatrice che mi piace molto, diversamente da tante che hanno molti punti nelle mani, ma sono soft difensivamente, lei fa la differenza su tutti e due i lati del campo. Ci darà quella fisicità e compattezza a rimbalzo e quei punti che ci sono mancati nelle ultime uscite».

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