Il big match dell’Eccellenza tra Ilva e Tempio finisce senza gol
Situazione invariata in testa alla classifica, padroni di casa in dieci nel finale
La Maddalena Pareggio a reti bianche sabato 11 novembre in un affollatissimo Zichina nel derby tra Ilvamaddalena e Tempio, dopo un match acceso sino alla fine con qualche tensione negli spogliatoi a fine partita.
E’ stata una partita fisica, con le due squadre attente a non scoprirsi. L’Ilvamaddalena è rimasta negli ultimi 23 minuti in dieci per l’espulsione di Di Pietro, reo secondo l’arbitro di aver commesso un brutto fallo su Gallo. Ma il Tempio non ha saputo approfittare di questa superiorità numerica nel finale, vista anche l’attenzione dell’Ilva nel chiudere gli spazi.
Al pronti via i padroni di casa si presentano in campo con la maglia dei 120 anni, quella nera con bordi e scritte dorate, mentre i galletti indossano il classico completo azzurro. L'Ilva a cui mancava Gjurchinoski per squalifica così come il mister Cotroneo, ha in panchina il vice Massimiliano Fascia. Al 31’ padroni di casa in evidenza con una punizione dalla tre quarti dell’ex Piriottu parata in presa da Truddaiu. Al 36’ ci provano i galletti con Aiana il cui tiro termina a lato.
Nella ripresa al 12’ Ilva ancora pericolosa con Madero. Poi viene fuori il Tempio, al 13’ Igene si invola sulla sinistra e crossa per Virdis che non ci arriva, poi al 17’ Aiana lancia Virdis che stoppa in area e cade, il Tempio reclama il rigore, l’arbitro fa continuare. Al 28’ a centrocampo il fallo di Di Pietro su Gallo che cambia gli equilibri in campo, per l’arbitro è rosso diretto e l’Ilva resta in 10. Nel finale ci prova il Tempio al 45’ con un tiro di Bulla di poco alto e al 51’ con una punizione di Arca parata da Ruzittu.
«E’ stata una bella gara tra due squadre che puntano a vincere il campionato – ha commentato Fascia, il vice dell’Ilva–, è un pareggio giusto anche perché nel finale siamo rimasti in dieci».
«E' stata una bella partita –ha detto il mister del Tempio Cantara – da cui usciamo a testa alta. Alla fine c’è rimasto il rammarico di non essere riusciti a sbloccarla nonostante avessimo un uomo in più. E’ un buon punto ma potevamo fare meglio».