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Il grande gesto di fair play della Real Sun Service: le avversarie si presentano in nove e le giocatrici sassaresi si adeguano

di Argentino Tellini
Il grande gesto di fair play della Real Sun Service: le avversarie si presentano in nove e le giocatrici sassaresi si adeguano

La bella storia sul campo di Sennori contro il Maracalagonis: «Giochiamo in 9 anche noi»

22 novembre 2023
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Sassari Respect. Solo questa significativa parola e niente sponsor nelle magliette da gioco della Real Sun Service, squadra femminile sassarese appena fondata, che partecipa al campionato di Eccellenza. Domenica la prima partita di campionato, disputata sul manto del Basilio Canu di Sennori contro il Maracalagonis. E rispetto è stato. Anzi molto di più. La formazione ospite si presenta alla gara d'esordio con appena nove calciatrici. Il regolamento del calcio prevede che una partita possa essere omologata quando in una squadra siano in campo almeno sette giocatori o giocatrici, quindi soluzione regolare, quella offerta dalla società campidanese. Ma una volta notata la situazione dalla dirigenza della società Real Sun Service parte immediatamente l’ordine. «Giochiamo in nove anche noi».

La partita inizia alle 15 e 30 e viene dunque disputata in parità numerica, entrambe le squadre con due elementi in meno in campo. Un gesto di sportività e amicizia, inusuale nel mondo del calcio di questi tempi, spesso caratterizzato da furbate e mezzucci per arrivare alla vittoria. Che è comunque arrivata lo stesso: 9-0 a favore delle padrone di casa, ben 6 a 0 al primo tempo. Nella ripresa le ragazze della Real Sun Service si sono quasi fermate, giocando al piccolo trotto. Una gestione che ha quasi commosso la squadra ospite. «Ragazze, staff tecnico e società Real Sun Service sono stati eccezionali – ha commentato a fine gara il dirigente accompagnatore del Maracalagonis, Daniele Porceddu –. Per affrontare questa trasferta, nella prima giornata di campionato, avevamo diversi problemi: di lavoro, di tesseramenti da completare anche con una calciatrice messicana e in più nelle nostre fila non è mancata qualche indisposizione. Pur non arrivando a undici elementi ci siamo presentati lo stesso a Sennori per onorare lo sport e il campionato. Quindi la decisione dei padroni di casa, di giocare anche loro in nove, è un fatto quasi unico di questi tempi, che ci ha piacevolmente stupito e insieme anche fatto piacere».

«Nel secondo tempo della partita – ha proseguito Daniele Porceddu – le nostre avversarie non hanno neanche infierito, cercando di andare in rete il meno possibile. Torniamo quindi da questa trasferta entusiasti per il trattamento ricevuto e per i valori trasmessi. Un episodio – conclude il dirigente del Maracalagonis – che fa onore allo sport sardo, un momento di sport di cui essere fieri». «Quando abbiamo appreso che le nostre avversarie erano in nove non abbiamo avuto esitazioni: togliamo due giocatrici dall'elenco iniziale –ha commentato invece il patron del Real Sun Service Antonello Palmas, tra l'altro ex presidente del Castelsardo maschile ai tempi della serie D –. Staff tecnico e ragazze erano in perfetta sintonia con le decisioni assunte – ha continuato–. Alla fine quindi è stata una bella giornata di calcio. Di quelle da ricordare. Non certo per il risultato, che in questi casi poco conta. Ma soprattutto per aver dato seguito – ha terminato il dirigente – a ciò che è impresso nelle nostre maglie». L'episodio di fair play ha colpito anche l’amministrazione comunale di Sennori, in particolar modo sindaco e giunta. Che per domani sera hanno invitato società e ragazze a Palazzo. Invito accettato. Ci sarà una piccola cerimonia a ricordo dell'accaduto, con la consegna di riconoscimenti alla società Real Sun Service. Che con il comportamento di domenica si è già guadagnata un premio di ammirazione e la simpatia da parte di tutti gli sportivi. Che vale tanto, tanto di più dei tre punti comunque conquistati sul campo. Respect.

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