Al Cagliari serve una vittoria contro l’Empoli per allontanare i fantasmi e la zona retrocessione
Il passo falso a Verona ha confermato alcuni limiti della squadra
Cagliari Verona si è confermata sede poco generosa per il Cagliari. Non vince in serie A al Bentegodi da 52 anni e la sconfitta rimediata il 23 dicembre ha avuto esiti disastrosi per la classifica facendo precipitare nuovamente i rossoblù al terzultimo posto, dunque in piena zona retrocessione. Un passo falso che ha confermato alcuni dei principali difetti della squadra che si trascinano purtroppo dall’inizio del campionato. Intanto il rendimento in trasferta che continua a essere assolutamente deficitario.
Sinora 9 partite disputate con ben sette sconfitte, due pareggi e nessuna vittoria. Le reti segnate lontano dall’Unipol Domus sono state appena 5 contro le 16 subìte. Coltivare sogni di salvezza significa anche dover assolutamente sollevare la media dei punti fuori casa, altrimenti le possibilità diminuiscono sensibilmente.
Punto due, le ingenuità a ripetizione che compromettono le partite. In questo caso, a Verona, la fesseria grande come una casa l’ha commessa Makoumbou che già ammonito, a inizio della ripresa, ha commesso un fallo da dietro su Duda rimediando il secondo giallo e l’espulsione. Squadra ridotta in dieci e subito nel pallone. E oltretutto Makoumbou a causa di quel rosso dovrà saltare il match salvezza di sabato prossimo in casa contro l’Empoli.
Il terzo problema è quello legato ai problemi che il Cagliari incontra spesso e volentieri in fase realizzativa. A Verona, ad esempio, nel primo tempo la squadra di Claudio Ranieri ha letteralmente dominato il campo ma non è riuscita a concretizzare questa supremazia, come già gli è capitato altre volte. Con almeno una rete all’attivo si sarebbe potuto assorbire meglio il disastroso avvio di ripresa, ma così non è stato.
Risultato finale: espulsione e successivo gol di Ngonge. Fine delle trasmissioni, perché poi la squadra rossoblù è stata incapace di reagire, prigioniera delle recriminazioni per quello che poteva essere e non è stato. Ora bisogna voltare pagina al più presto. Cercare di riprendere nelle proprie mani il destino, come era prima della fatale trasferta di Verona. La possibilità per farlo c’è già sabato con la sfida casalinga all’Empoli, che si trova al penultimo posto. Una vittoria e il Cagliari allontanerebbe un avversario diretto e rinsalderebbe la classifica prima della fine del girone d’andata prevista sul campo del Lecce. Un obbiettivo che non può essere fallito.