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Olbia calcio, contratti fermi e attesa per i ripescaggi

di Paolo Ardovino
Olbia calcio, contratti fermi e attesa per i ripescaggi

03 giugno 2024
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Olbia Un sospiro di sollievo e una nuova promessa. Come già raccontato, sono settimane di tensione in casa Olbia perché SwissPro è alle prese con una situazione finanziaria in rosso. Parte dei dipendenti aspetta gli stipendi di aprile e maggio. La società di consulenza per il progetto del nuovo stadio non è stata mai pagata, quindi non c’è alcuno sviluppo in corso. E il fondo delle Cayman che avrebbe dovuto rappresentare il serbatoio economico della proprietà, latita.

L’attesa Il sospiro di sollievo è per una scadenza che è slittata: in società avevano cerchiato in rosso la data di martedì 4 giugno per presentare alla Federazione documenti e conti in regola. Passo necessario per provvedere all’iscrizione in qualsiasi categoria nella prossima stagione. In settimana, però, il cda a partire da Benno Raeber ha scoperto che i termini sono slittati. Sì, perché il 4 giugno vale per le squadre in Serie C e l’Olbia in realtà si trova nel limbo tra il ripescaggio o la serie D. Scoperta che toglie un po’ di acqua alla gola alla società, arrivata per caso, vedendosi rigettati alcuni caricamenti sulla piattaforma del Covisoc, la Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche appunto. Per il momento, l’account dell’Olbia è stato disabilitato. A questo punto è probabile che la società prenda altro tempo con i doveri interni, e dovrà attendere eventualmente attorno al 10 luglio per procedere all’iscrizione in Serie D. Ma in realtà la speranza è quella di rientrare tra i professionisti dalla porta sul retro.

Criteri Il 10 giugno si riunirà la Commissione della Lega pro per sancire i criteri del ripescaggio, e il 14 giugno verranno pubblicati. In quel momento l’Olbia capirà meglio cosa fare. Innanzitutto, si monitora la situazione di martedì: se qualche club di C dovesse non risultare in regola, sarebbe una buona notizia per i galluresi. Che però davanti hanno alcune pretendenti tra il Milan che è disposto a creare la squadra U23, e Recanatese e Virtus Francavilla pronte a partecipare al ripescaggio.

L’impegno Si arriva alla promessa: dall’Olbia assicurano che con la pubblicazione dei criteri, il club si metterà nelle condizioni di poter alzare la mano. Tra 300mila euro a fondo perduto, due fideiussioni per un totale di 650mila euro e l’ultima tranche di stipendi sono necessari un milione e mezzo di euro. Soldi che, al momento, non risulterebbero nelle casse di SwissPro. La proprietà, non è più una questione tanto segreta, avrebbe avviato delle trattative per partner societari che possano rilevare la parte sportiva, lasciando agli elvetici gli impegni extra calcio e lo sviluppo del marketing.

Chi resta Ze Maria sulla panchina è uno scenario possibile solo rimanendo in C. Idem per la pista Francesco Filucchi nel ruolo di ds al posto di Tomaso Tatti. Tra i dilettanti, l’area tecnica se la divideranno Ninni Corda e Nicola Bignotti. Tra i giocatori, Ragatzu e La Rosa hanno voluto incontrare Surace per assicurare la loro permanenza in ogni caso. Così per Van Der Want. Disposti a restare anche Bianchimano, Bellodi e Arboleda. Le sfere alte dell’Olbia ringraziano, annotato ma fanno spallucce: «Ne riparliamo a luglio, in questo momento non siamo in grado di proporre contratti».

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