La Nuova Sardegna

Sport

Serie C

Il bomber Fischnaller: «Un salvataggio sulla linea è meglio di un gol»

di Andrea Sini
Il bomber Fischnaller: «Un salvataggio sulla linea è meglio di un gol»

L’attaccante della Torres è il protagonista della seconda puntata del videopodcast Alto Rendimento

3 MINUTI DI LETTURA





Sassari «Preferisco salvare una rete sulla linea piuttosto che fare gol io dall’altra parte». Non un concetto banale, nel mondo del calcio, ma se a esprimerlo è il miglior bomber della squadra, allora il valore di questa affermazione assume tutto un altro peso.

Anche perché Manuel Fischnaller, di gran lunga uno dei migliori calciatori visti nei tempi moderni sul prato dell’Acquedotto, questo concetto lo mette ampiamente in pratica ogni volta che scende in campo. L’attaccante della Torres, miglior marcatore della squadra dell’ultimo biennio (25 reti complessive, 14 in questo campionato), è anche un uomo “di fatica”, che sa fare col in tutti i modi ma che ha abituato il pubblico a svariare su un fronte estremamente ampio.

Prima il gruppo «Fa parte del mio modo di essere – dice –. Non mi nego mai una ricorsa a vuoto, magari completamente fuori dalla mia zona, per dare supporto a un compagno in difficoltà. Qualche volta, egoisticamente, potrei risparmiare un po’ di energie e pensare di essere più lucido sotto porta, ma questo non è davvero nelle mie corde. Una palla rubata, una chiusura sugli avversari sono fondamentali per la squadra. Un gol salvato sulla linea per me è meglio di un gol segnato. Sono fatto così e sono contento del mio modo di essere. Con la maturità capisci meglio le cose, ma io ho sempre messo davanti a tutto il noi: la squadra viene prima del singolo».

Alto rendimento Il bomber altoatesino, classe 1991, un elemento da oltre 120 gol in carriera tra serie B e C, è il protagonista della seconda puntata di “Alto rendimento”, il videopodcast nato dalla collaborazione tra varie entità isolane decise a sperimentare nuove forme di comunicazione. Una produzione che vede in campo FootureLab, La Nuova Sardegna e Centotrentuno.com, in collaborazione con la Biblioteca Popolare dello Sport e con Sport Reeducation Club. L’intervista integrale a Manuel Fischnaller, realizzata da Roberto Pinna, è disponibile su questa pagina.

Manuel Fischnaller ha parlato della sua crescita con il Sudtirol, della crescita dello stesso club e delle sue abitudini. «Quando arrivo in un club voglio finire il percorso, non sono uno che cerca subito il trasferimento in un’altra piazza perché sta giocando poco o perché le cose non stanno andando bene. Sono curioso, mi piace capire i valori e la cultura della società e del territorio in cui mi trovo. Non a caso ho giocato solo in 6 squadre in 16 anni di professionismo.

Obiettivo playoff La Torres ha ripreso ad allenarsi ieri in vista del primo impegno nei playoff, che non arriverà prima di dieci giorni. Tutti disponibili, tranne Nicolò Antonelli che sta lavorando a parte per recuperare dal problema muscolare avuto di recente. «Gli obiettivi ci sono e ci devono essere ma io non li vivo come un’ossessione – aggiunge Fischnaller –. Curo tanto l’alimentazione, il sonno e il recupero. Mi piace arrivare la domenica nelle migliori condizioni possibili, però sono umano anche io e per me la priorità resta la famiglia. Anzi, è proprio al fatto di poter staccare completamente dal calcio per stare con la famiglia che poi riesco a dare ancor di più in allenamento e in campo». Parola di bomber.

Primo piano
Capo Figari

Fratelli dispersi, la famiglia: «Il mare è immenso, abbiamo bisogno di rinforzi»

Le nostre iniziative