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Pavoletti: «Giocare nel Cagliari è per me un grande onore»

Pavoletti: «Giocare nel Cagliari è per me un grande onore»

L’attaccante rossoblù dal ritiro di Ponte di legno: «Non so se sarà la mia ultima stagione ma me la voglio vivere con gioia»

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Ponte di legno Capitano, leader e senatore. Leonardo Pavoletti è un simbolo del Cagliari. Ha scritto la storia recente e vuole continuare a farlo, nella speranza che il ginocchio e le condizioni fisiche gliene diano la possibilità. A 36 anni e dal ritiro estivo rossoblù a Ponte di Legno, l'attaccante parte dall'ambiente squadra, lasciando trasparire tutta la sua leadership.

«Abbiamo costruito nel tempo, negli ultimi anni, un gruppo con delle regole, cercando di trasmettere ai giovani cosa vuol dire essere del Cagliari. Alcuni ragazzi sono cresciuti con questi valori e oggi possono essere d'esempio agli altri insieme a me e Deiola che ci siamo da più tempo. È come una catena di montaggio: chi crede in questa maglia deve saperla rappresentare ogni giorno».

L’attaccante risponde alle domande sul presente e sul suo futuro. «Il ginocchio fa ancora qualche capriccio, ma ho buone sensazioni dopo l'intervento di pulizia eseguito a fine stagione. L'anno scorso mi sono sentito bene fisicamente come non mi capitava da tempo, per questo ringrazio e faccio i complimenti a mister Nicola e al suo staff».

«Non so - Leonardo Pavoletti - se sarà l'ultima stagione da calciatore, dipenderà da come risponderà il corpo. Intanto voglio vivermela da protagonista, dando tutto alla squadra e cercando di segnare almeno un gol, mi dispiacerebbe chiudere eventualmente senza almeno una rete».

Nella sua mente c'è il Cagliari, il gol, ma anche il post-carriera. «Non mi vedo con il fischietto e da allenatore, ma mi piacerebbe restare nel mondo del calcio, è il mio mondo ed è lì che so stare. Magari come direttore sportivo: mi piacerebbe mettermi alla prova in un nuovo ruolo, ma capisci solo col tempo e facendo le cose se sei davvero in grado di farlo e se

realmente ti piace. A tempo debito parlerò con chi mi sta vicino, con la società, per capire quello che potrà essere il mio futuro con l'ambizione di essere felice e portare valore al Cagliari".

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