Andrea Atzeni quarto nell’Arc de Triomphe
Il fantino di Nurri ha montato a Parigi il purosangue italiano Giavellotto
Parigi L’ ippica italiana e quella sarda in particolare, ha seguito con grande coinvolgimento e passione il tentativo del fantino di Nurri, Andrea Atzeni, nell’Arc de Triomphe, il campionato mondiale del purosangue nel quale, dopo diversi anni di totale assenza, tornava a cimentarsi un cavallo di scuderia e training italiani. Giavellotto, 6 anni, figlio di Mastercraftman allenato a Newmarket da Marco Botti, per i colori della Scuderia Tesa/Valbhav Shah, vincitore a dicembre del Gruppo Uno Hong Kong Vase, un mese fa aveva battuto la prima favorita dell’Arc Kalpana nelle september Stakes (Gr 3), sulla sabbia di Kempton Park e per questo era stato ingaggiato all’ultimo momento.
A montarlo era stato chiamato da Hong Kong, dove opera ordinariamente, il fantino sardo Andrea Atzeni che lo ha montato al limite delle possibilità, perdendo il terzo posto proprio sul palo. A fine gara Atzeni ha precisato che, a causa dell’acquazzone che ha preceduto la corsa, il cavallo ha avuto difficoltà a galoppare come sua abitudine, sul terreno allentato. Ciononostante, in retta d’arrivo si è battuto allo spasimo per conseguire il miglior risultato possibile, riuscendo ad emergere comunque in un campo di 18 partenti.
La corsa si è conclusa dopo strenua lotta fra la favorita irlandese Minnie Hauk e il cavallo dell’Aga Khan Daryz che è riuscito a vincere di una testa. Zara, la figlia del Principe Karim, deceduto al mese di febbraio, nel ricevere il Trofeo ha dedicato questa vittoria alla memoria del padre.
