Correre “sul posto” contro la sedentarietà e lo spopolamento
Parte da Baradili il progetto di AlbatroSs e Easy Cura: 10 corse nei 10 paesi più piccoli della Sardegna tra sport, salute e inclusione
Sassari Si corre “sul posto”, ma si corre per davvero e soprattutto si lavora per porre al centro una serie di luoghi speciali. Lo sport come linguaggio universale, la salute come bene condiviso, la comunità come forza che resiste. Da questa visione nasce “Corsa sul Posto – 10 km nei 10 paesi più piccoli della Sardegna”, il progetto ideato da AlbatroSs e Easy Cura, che è stato presentato nella Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari.
«La scelta della sede non è casuale – ha spiegato Manolo Cattari, psicologo dello sport e presidente di AlbatroSS –, infatti questa Biblioteca è uno spazio che unisce cultura, inclusione e movimento, e che partendo dal cuore del centro storico si apre alla città e al territorio. La prima tappa del progetto partirà dal cuore simbolico della Sardegna: Baradili, il paese più piccolo d’Italia, con i suoi 80 abitanti. L’intera giornata sarà dedicata al movimento, alla salute e alla socialità. Si alterneranno attività pensate per coinvolgere persone di tutte le età, partite di padel come strumento di inclusione e intergenerazionale, momenti di scacchi per ricordarci che è importante anche stimolare la mente e per favorire la concentrazione».
«Lo sport è una chiave straordinaria per contrastare lo spopolamento – ha aggiunto Cattari, affiancato dal fisioterapista Antonello Cappai – . Correre insieme in un piccolo paese significa riattivare energia, legami e senso di appartenenza. Lo sport riporta vita nei luoghi, accende relazioni e restituisce fiducia».
La partenza della corsa di 10 chilometri, aperta a tutti, è fissata per domenica alle 9. In prima fila, la sindaca Marianna Camedda, che ha spalancato le porte del piccolo centro che si trova nel basso Oristanese, ai piedi della Giara. In contemporanea, per tutta la mattinata, verranno effettutati screening cardiologici gratuiti a cura di Easy Cura, una realtà sanitaria innovativa che porta nei territori percorsi concreti di prevenzione, educazione alla salute e telemedicina, per ridurre le distanze e garantire benessere anche nei borghi più piccoli.
«Crediamo fortemente in questo progetto – hanno sottolineato Enrico Andria, Alessandro Andria e Gabriele Barmina, di Easy Cura –, siamo felici di portarlo avanti e siamo anche orgogliosi che la sindaca di Baradili faccia da apripista per questo che si rivela un progetto ambizioso ma più di qualunque cosa, vicino ai pazienti e alla comunità. Crediamo tantissimo nello sport e ancora di più nella prevenzione».
Il progetto, che ha come ambasciatori i campioni di nuoto Alessandro Roggio e Daniele Ruiu, atleti paralimpici Fisdir, ha tra i protagonisti il maestro Sebastiano Paulesu, punto di riferimento nel mondo degli scacchi in Sardegna, che ha spiegato come questa disciplina rappresenti un autentico palinsesto di sviluppo sociale: un gioco che richiede collaborazione tra tutti i pezzi, visione d'insieme e controllo del territorio, proprio come nella costruzione di una comunità».
