La Nuova Sardegna

Cagliari C’è grande attesa per lo scontro delle 12,30 di oggi 21 dicembre fra Cagliari e Pisa all’Unipol. Una partita che rappresenta uno scontro diretto fra squadre in lotta per la salvezza e che i rossoblù vogliono vincere a tutti i costi. Si respira aria di momento decisivo della stagione: il presidente, mister Fabio Pisacane, lo staff dirigenziale e gli stessi giocatori parlano di una finale, quasi il campionato fosse all’ultima spiaggia e non appena alla sedicesima giornata, con ben altre 22 gare da affrontare sino all’epilogo della serie A. Il fatto è che il Cagliari vuole prendersi tre punti per tirare su una bella boccata d’ossigeno, festeggiare finalmente il Natale in maniera positiva, cosa che non gli capita da tempo, e guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo un Pisa che scenderà in campo deciso a non fare da semplice comparsa. I toscani inseguono al penultimo posto con 10 punti a 4 lunghezze dai cagliaritani, e sinora hanno condotto una stagione abbastanza altalenante. Hanno perso le ultime tre partite di fila, è vero, ma in trasferta hanno saputo infilare 3 2-2 consecutivi sui campi del Milan, del Torino e del Sassuolo. Un segnale d’allarme per i rossoblù che non potranno certo sottovalutare l’avversario.

«Il Pisa è la dimostrazione che in questo campionato non ci sono partite facili – ha ammonito Fabio Pisacane, tecnico del Cagliari –. Dobbiamo rispettare la squadra di Gilardino e dare il massimo. Abbiamo preparato bene questo appuntamento ma oltre a schemi e tattiche qui serve qualcosa in più per superare l’ostacolo». L’allenatore rossoblù insomma fa appello a tutte le risorse dei suoi giocatori per vincere. Intanto ha portato nel ritiro pre partita 25 giocatori. Oltre a Mina, recuperato, ci sarà anche Borrelli che dopo una settimana difficile è riuscito a convincere i sanitari che forse uno scampolo di partita lo possa anche giocare. Fra i convocati c’è anche il giovane attaccante Trepy che sta facendo benissimo nel campionato Primavera. Assenti, oltre a Felici e Belotti, anche Luvumbo e Liteta impegnati in Coppa d’Africa. A questo punto difficile capire quali saranno le scelte di Pisacane per quanto riguarda l’11 iniziale.

Il modulo dovrebbe essere il 3-5-2 con Zappa, Mina e Luperto davanti al portiere Caprile. A centrocampo da destra a sinistra Palestra, Deiola, Adopo (o Prati), Folorunsho e Obert. Infine in avanti al fianco di Sebastiano Esposito le ipotesi sono diverse: potrebbe giocare inizialmente Gaetano, oppure lo stesso Borrelli recuperato in extremis, o ancora Pavoletti. A proposito dell’attaccante capitano, dall’altra parte del Tirreno a Livorno, sua città d’origine, sperano che giochi e segni contro il Pisa, città da sempre rivale dei labronici. Lui, a proposito, ha fatto spallucce lasciandosi però sfuggire una frase divertente: “Certo, se segnassi al Pisa, a Livorno mi farebbero subito sindaco”. Anche il Pisa paga dazio e per la disputa della coppa d’Africa: assenti Nzola e Akimsanmiro oltre all’infortunato Cuadrado.