La Nuova Sardegna

Una Sardegna da Compasso d’oro: il “Progetto Expo 2015” della Regione in mostra a Roma

CAGLIARI. Attingere a piene mani dalla tradizione e dal territorio, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Potrebbe essere questa la chiave che riassume la partecipazione sarda alla mostra che ha...

28 ottobre 2016
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CAGLIARI. Attingere a piene mani dalla tradizione e dal territorio, ma con lo sguardo rivolto al futuro. Potrebbe essere questa la chiave che riassume la partecipazione sarda alla mostra che ha inaugurato giovedì 27 ottobre 2016 alla Sala Appia dell’Ex Cartiera Latina di Roma e sarà visitabile fino al prossimo 4 novembre, dopo la prima esposizione milanese. Infatti la capitale del design fa posto alle numerose altre realtà che emergono dalla penisola, e la Sardegna si prende la sua parte: lontana dagli stereotipi, densa di una chiara matrice identitaria eppure profondamente innovativa e contemporanea.

Sono ben tre i finalisti sardi al Compasso d’oro, biennale del Design che nominerà il vincitore nel prossimo 2018. Tra questi, oltre al modello Ferrari 488GTB, del team dell’architetto nuorese Flavio Manzoni, si colloca l’inusuale presenza istituzionale della Regione Sardegna, premiata per l’elaborazione del suo brand comunicativo e visuale, caratterizzato dal tema della tessitura, dove l’equazione nodo-pixel convince per il forte valore metaforico, per scelta rappresentativa e infine per la semplicità formale della proposta.

Elaborato in occasione di Expo 2015 e oggi pubblicato nel prestigioso Adi Index 2016, il progetto – frutto del lavoro delle Università di Cagliari e Sassari (Dicaar e Dadu) – conferma la forza comunicativa ed evocativa dell’isola senza fine che interpreta la vision “qualità della vita” scelto dall’assessorato del Turismo «con ferma convinzione, per la straordinaria qualità che rappresenta, in quanto medium attraverso cui esprimere gli elementi fondanti e qualificanti, le eccellenza naturali, dell’agroalimentare e dell'innovazione sostenibile della Sardegna e della sua qualità della vita», spiega l’assessore Francesco Morandi.

Parole da cui emerge il legame esistente con i prodotti di Edilatte ed Editerra, filiere di Edizero Architecture of Peace di cui fa parte Daniela Ducato, già ambasciatrice di Expo anche lei candidata al Compasso d’oro. Le sue creazioni imprenditoriali raccontano il territorio coniugando dimensioni tecnologiche e armonia, uso responsabile di materie prime petrol free, costruzioni di reti e relazioni. «Combattiamo i cambiamenti climatici – dice Ducato – con la bellezza. I nostri materiali, derivanti da scarti alimentari, si trasformano in risparmio energetico, comunicazione, relazione, abitazione, posti di lavoro».

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