Michela Murgia da oggi in tv come conduttrice
di Maria Grazia Marilotti
Traino del Tg serale al via su Raitre il programma “Charka”, protagonista la scrittrice di Cabras
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CAGLIARI. Due voci a confronto su alcuni “avvenimenti-spia”, per una riflessione su temi e emergenze attuali. La Rai promuove Michela Murgia e le affida la conduzione di un programma culturale inserito nel palinsesto autunnale di Raitre, “Chakra”. Sei puntate, sabato pomeriggio dalle 18.10 alle 19, che fanno da traino al Tg di punta della rete. Si parte stasera. Dopo l’esperienza in qualità di ospite fissa di “Quante storie”, con le sue stroncature al vetriolo diventate virali sul web, la scrittrice sarda Premio Campiello è pronta per una nuova avventura.
Lo studio televisivo diventa terreno di confronto e scambio di opinioni con uno scopo preciso e una modalità originale. «Mettere a fuoco e a nudo la complessità di temi anche apparentemente semplici – spiega Michela Murgia, impegnata in questi giorni, nelle vesti di protagonista, nella piéce su Grazia Deledda “Quasi Grazia”, prodotta da Sardegna Teatro già accolta a Nuoro con il sold out. Qualche esempio: l’addio di Totti al calcio giocato, il caso di eutanasia del dj Fabo, le discussioni sulla differenza d’età tra Macron e sua moglie Brigitte, la dichiarazione d’amore social di Fedez alla Ferragni, le polemiche sulla Velina «africana». La conduttrice accoglie di volta in volta uno scrittore, giornalista, politico, artista. «Niente risse, né scontri ma dialoghi e riflessioni, tra le pieghe profonde dell’attualità e le sue mille sfaccettature. Un fluire di idee, pensieri, in un una sorta di esegesi culturale, un costruttivo contraddittorio con chi ha opinioni differenti dalle mie», spiega ancora. Ospiti della prima puntata Selvaggia Lucarelli, conduttrice e blogger e la scrittrice Federica Manzon. Il tema: “Odio e amore sul web”. Il 7 ottobre è previsto un dibattito su “Le nuove maternità”. Murgia ne discuterà con Luisa Muraro, filosofa femminista, con l’ex governatore della Puglia Nichi Vendola e con la scrittrice Donatella di Pietrantonio.
La sigla, con le atmosfere di Ziggy Stardust di Bowie, e la scenografia costruita attraverso una sorta di dialogo tra l’arte di Maria Lai e quella di Jole Serreli, introducono gli spettatori nel talk culturale. «Con Chakra continuo a fare quello che ho sempre fatto – spiega Murgia – osservare la realtà, cercare di comprenderla, e anche di cambiarla attraverso il confronto: questo è uno dei significati più traditi e dimenticati del fare politica».
Lo studio televisivo diventa terreno di confronto e scambio di opinioni con uno scopo preciso e una modalità originale. «Mettere a fuoco e a nudo la complessità di temi anche apparentemente semplici – spiega Michela Murgia, impegnata in questi giorni, nelle vesti di protagonista, nella piéce su Grazia Deledda “Quasi Grazia”, prodotta da Sardegna Teatro già accolta a Nuoro con il sold out. Qualche esempio: l’addio di Totti al calcio giocato, il caso di eutanasia del dj Fabo, le discussioni sulla differenza d’età tra Macron e sua moglie Brigitte, la dichiarazione d’amore social di Fedez alla Ferragni, le polemiche sulla Velina «africana». La conduttrice accoglie di volta in volta uno scrittore, giornalista, politico, artista. «Niente risse, né scontri ma dialoghi e riflessioni, tra le pieghe profonde dell’attualità e le sue mille sfaccettature. Un fluire di idee, pensieri, in un una sorta di esegesi culturale, un costruttivo contraddittorio con chi ha opinioni differenti dalle mie», spiega ancora. Ospiti della prima puntata Selvaggia Lucarelli, conduttrice e blogger e la scrittrice Federica Manzon. Il tema: “Odio e amore sul web”. Il 7 ottobre è previsto un dibattito su “Le nuove maternità”. Murgia ne discuterà con Luisa Muraro, filosofa femminista, con l’ex governatore della Puglia Nichi Vendola e con la scrittrice Donatella di Pietrantonio.
La sigla, con le atmosfere di Ziggy Stardust di Bowie, e la scenografia costruita attraverso una sorta di dialogo tra l’arte di Maria Lai e quella di Jole Serreli, introducono gli spettatori nel talk culturale. «Con Chakra continuo a fare quello che ho sempre fatto – spiega Murgia – osservare la realtà, cercare di comprenderla, e anche di cambiarla attraverso il confronto: questo è uno dei significati più traditi e dimenticati del fare politica».