La Nuova Sardegna

Se il futuro corre lungo le pagine di un libro

di Paolo Maurizio Sechi
Se il futuro corre lungo le pagine di un libro

A Macomer gli ex ragazzi della Emmepi fanno quarant’anni di attività, un presidio di idee in un territorio in crisi profonda

08 dicembre 2017
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MACOMER. È un presidio culturale importante per una cittadina come Macomer la storica Libreria Emmepi che oggi festeggia i quarant’anni di vita. Un locale importante per la città non soltanto come punto vendita di libri ma per le molteplici iniziative che porta avanti: dalle continue presentazioni di novità editoriali che grazie ai rapporti molto stretti con tutti gli editori permettono la presenza di autori di grande livello a Macomer e l’organizzazione di festival ed eventi che coinvolgono sia grandi che bambini e tantissimi e vari laboratori. Questo pomeriggio alle 17,30, per festeggiare il compleanno ci saranno Francesco Abate e Carlo Melis Costa che presenteranno il libro “Il Corregidor”, con le letture affidate a Giacomo Casti.

La libreria Emmepi è stata fondata nel 1977 da Paolo Medda, che da un centro del Cagliaritano si trasferisce in città a 29 anni dopo gli studi in Scienze Politiche con l’intento di aprire una libreria. Erano tempi di grande crescita economica e industriale per il capoluogo del Marghine, che viveva sulla spinta del tessile e del caseario oltre a tante nuove aziende e contemporaneamente poteva vantare anche un positivo fermento culturale. Inizialmente la libreria era racchiusa in uno spazio di pochi metri quadri situato in una zona periferica. Un inizio durissimo per Paolo Medda che deve anche, per far tornare i conti, conciliare la gestione della libreria con l’attività di agente di libri scolastici, lavoro che comportava anche lunghi viaggi nell’isola. La svolta però arriva qualche anno dopo quando Paolo Medda conosce Luciana Uda, grande appassionata di libri allora diciottenne e dipendente del reparto commerciale di un’azienda locale, che comincia attivamente a partecipare alla vita della libreria. I due si sposano nel 1982 e dopo il matrimonio Luciana Uda decide di dedicarsi completamente alla libreria, che nel frattempo ha raddoppiato gli spazi, mentre Medda riesce a dedicarsi maggiormente alla scolastica aprendo anche un’agenzia. Dopo la nascita del figlio Marco nel 1996 Paolo e Luciana trasferiscono la libreria nel Corso Umberto, la principale via cittadina, in un locale nuovissimo. Lo spazio, ampio e luminoso, dotato di ampie vetrine, è perfetto per ospitare anche eventi e presentazioni di libri con il pubblico. Finalmente i due coniugi possono realizzare la libreria che avevano sempre avuto in mente: un luogo vivo nel tessuto sociale della città.

Qualche anno dopo altre donne si affiancano a Luciana in libreria: Stefania Mura, che diventa ben presto una spalla preziosissima, mentre le collaborazioni con Angelica, Roberta e Valeria confermano l’anima strettamente femminile della Emmepi. Per promuovere iniziative culturali e vari eventi come incontri con gli autori coinvolgendo ulteriormente la popolazione, nel 2001 Luciana Uda e Stefania Mura fondano l’associazione culturale “Verbavoglio” alla quale aderisce un intero spaccato della società locale tra professionisti, insegnanti, operai e disoccupati. Dopo la scomparsa di Paolo Medda nel 2009, Luciana rimane da sola a gestire la libreria e lo fa mantenendo sempre lo spirito di quel ragazzo che nel 1977 aveva scelto Macomer per realizzare il suo sogno. Senza la concorrenza di grandi catene e grazie alla posizione geografica di Macomer, la Emmepi diventa punto di riferimento per tutto il territorio offrendo servizi diversificati.

Grazie alle iniziative dell’associazione “Verbavoglio, la libreria si è aperta maggiormente al territorio entrando nelle scuole e partecipando a festival e alla Mostra regionale del Libro che si tiene a Macomer. «Per portare avanti tutte le iniziative uniamo le forze e facciamo rete come con il Centro servizi culturali dell’Unla, le scuole e le biblioteche – spiega Luciana Uda –. Dallo scorso anno siamo diventati società cooperativa con il nome di “Verbavoglio Libreria Emmepi” per portare avanti sia il lavoro Classico della libreria sia quello di organizzare eventi e festival. In più siamo entrati nel circuito Ubik, che ci aiuta tantissimo consentendoci allo stesso tempo di conservare la nostra indipendenza». L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata, lo scorso ottobre, l’organizzazione del primo festival di letteratura sportiva in Sardegna “Atleti tra le righe” con grandi ospiti con le grandi firme del giornalismo sportivo, illustratori, sceneggiatori, laboratori, film, presentazione di libri, rappresentazioni teatrali e testimonianze di protagonisti che per quattro giorni hanno monopolizzato l’attenzione di tutto il territorio.

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