Biuu: miti cinesi e arte italiana
Potrebbero piacere ai più giovani i mostri presi dalla mitologia cinese che sono il segno distintivo della collezione con cui il marchio cinese Biuu ha debuttato nei giorni scorsi a Milano.Felpe,...
20 gennaio 2018
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Potrebbero piacere ai più giovani
i mostri presi dalla mitologia
cinese che sono il segno distintivo della collezione con cui il marchio cinese Biuu ha debuttato nei giorni scorsi a Milano.
Felpe, maglie e pantaloni hanno immagini di creature fantastiche e inquietanti, mezzi gatti mezzi pipistrelli, e si abbinano a pantaloni dai toni saturi con applicazioni in pelle o a bomber in jacquard floreale. Fondato lo scorso anno a Parigi dallo stilista e imprenditore cinese Wu Hao, Biuu ha una boutique monomarca in Cina e si sta preparando ad aprire showroom a New York e Parigi.
Per il debutto nell’uomo, però, Wu Hao ha scelto Milano perché «è il meglio» dice semplicemente il 34enne designer, diplomato all’accademia di belle arti in Cina. Tra i suoi riferimenti artistici mette Leonardo e Michelangelo, tra quelli stilistici Mc Queen e Raf Simons, ma in cima a tutto c’è «il mondo
oltre quello reale da cui è nato Biuu, l’alieno immaginario che
ha dato il nome – racconta
il designer– alla mia linea».
i mostri presi dalla mitologia
cinese che sono il segno distintivo della collezione con cui il marchio cinese Biuu ha debuttato nei giorni scorsi a Milano.
Felpe, maglie e pantaloni hanno immagini di creature fantastiche e inquietanti, mezzi gatti mezzi pipistrelli, e si abbinano a pantaloni dai toni saturi con applicazioni in pelle o a bomber in jacquard floreale. Fondato lo scorso anno a Parigi dallo stilista e imprenditore cinese Wu Hao, Biuu ha una boutique monomarca in Cina e si sta preparando ad aprire showroom a New York e Parigi.
Per il debutto nell’uomo, però, Wu Hao ha scelto Milano perché «è il meglio» dice semplicemente il 34enne designer, diplomato all’accademia di belle arti in Cina. Tra i suoi riferimenti artistici mette Leonardo e Michelangelo, tra quelli stilistici Mc Queen e Raf Simons, ma in cima a tutto c’è «il mondo
oltre quello reale da cui è nato Biuu, l’alieno immaginario che
ha dato il nome – racconta
il designer– alla mia linea».