La Nuova Sardegna

Trollmann, il pugile zingaro ucciso dai nazisti

Trollmann, il pugile zingaro ucciso dai nazisti

Va in scena il racconto della vita di uno straordinario atleta morto nel lager di Neuengamme

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CAGLIARI . In occasione della Giornata della memoria, oggi alle 21, al Teatro degli Intrepidi Monelli di Cagliari (viale Sant’Avendrace, 100), si apre il sipario su “Rukeli” racconto per musica e parole liberamente ispirato alla vita di Johann Trollmann, pugile tedesco di origine Sinti, all’apice della sua carriera negli anni Trenta, e vittima del porrajmos, lo sterminio nazista che ha colpito anche le etnie Rom e Sinti: fu ucciso nel lager di Neuengamme, vicino Amburgo, il 31 marzo 1944.

Uno spettacolo a cura dell’attrice Antonella Puddu, voce narrante, accompagnata dalle musiche del trombettista Riccardo Pittau, per l’occasione alla cornetta, insieme al chitarrista Roberto Massa alla chitarra manouche, che faranno rivivere le suggestive atmosfere del jazz europeo del periodo, contaminazione tra la tradizione afroamericana e la musica zingara.

Johann Trollmann nacque ad Hannover da una famiglia di etnia sinti. Pugile già dall’età di otto anni, fu soprannominato Rukeli (“Albero”) per la sua forza eccezionale. Nonostante la sua fama e le sue doti sportive, fu scartato alle selezioni per le Olimpiadi di Amsterdam e in seguito privato del titolo tedesco dei pesi mediomassimi perché, essendo sinti, non poteva rappresentare il pugilato nella Germania nazista. La sua figura spicca per l’intelligenza e l’ironia con cui riuscì, nonostante la sua posizione svantaggiata, a farsi beffe del regime tedesco, e per le caratteristiche pugilistiche, allora all’avanguardia nella boxe, nella cui storia Trollmann è identificato come precursore dello stile di Mohammed Alì. Criticato dalla stampa di regime, ma apprezzato dal pubblico dalle fan, con cui flirtava spesso durante gli incontri, finì i suoi giorni in un lager.

Un altro caso che riporta all’Olocausto è quello dei Triangoli viola: la deportazione dei Testimoni di Geova nei lager nazisti. Verrà affrontato a Cagliari – martedì 30 gennaio alle 18, nella sala proiezioni della Società Umanitaria in viale Trieste 126 – con lo storico Claudio Vercelli. Si tratta del primo di un ciclo di incontri in Sardegna su questo tema promosso dall’Istituto sardo per la storia dell’antifascismo, dalla Biblioteca Gramsciana, dal Centro servizi culturali di Oristano e dalla Cineteca sarda. (red.c.)



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