La Nuova Sardegna

Paolo Isoni a Porto Rotondo: donne forti e vestiti da sogno per scordare lo spread

Dario Budroni
Paolo Isoni a Porto Rotondo: donne forti e vestiti da sogno per scordare lo spread

Il borgo è sprofondato nel sonno autunnale: è qui che il giovane stilista di Monti immagina forme, stoffe e colori

01 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





Il borgo è sprofondato nel sonno autunnale. Viottoli deserti, persiane chiuse, mare increspato dal vento. Ma lungo la passeggiata del porto c’è ancora qualcuno che continua a elaborare immagini e visioni. È Paolo Isoni. L’estate ormai è bella che lontana ma anche stavolta lui ha deciso di tenere aperte le porte del suo atelier. Ed è proprio qui, dietro la vetrina che si affaccia sulle poche barche che ancora galleggiano sul mare di Porto Rotondo, che il giovane stilista di Monti immagina forme, stoffe e colori. Un gioco che aveva cominciato da bambino e che adesso gli riesce particolarmente bene. Vestire le donne è diventato il suo mestiere, tanto che esistono non poche attrici e showgirl che amano sfoggiare i suoi abiti sui tappeti rossi e negli ambienti luccicanti delle serate di gala. Paolo Isoni, 37 anni, orgogliosamente montino, è un talento della moda che ha saputo come farsi largo in un mondo che trasuda fascino ma a tratti complicato.

La moda nel sangue

Paolo Isoni ha cominciato a interessarsi di moda e vestiti quando era un bambino. «Beh, mia nonna sapeva cucire e io mi divertivo a guardarla. E poi adoravo mia madre, che era una donna molto elegante. Il suo guardaroba è sempre stato il gioco divertente e i suoi abiti dismessi i miei giocattoli. Finivo per tormentare le mie compagne di scuola, che diventavano così le mie modelle». Poi l’addio a Monti e il coronamento del sogno di studiare all’istituto Marangoni, a Londra.

La madrina

La svolta invece nel 2011, con il lancio della primissima collezione firmata Paolo Isoni. «Chiamai Marta Marzotto, che conoscevo già da tempo, e lei decise di organizzare una festa di beneficenza per la mia prima collezione. Fu un grande successo, perché a Porto Rotondo arrivarono davvero tante persone. Fu così che nacque il marchio Paolo Isoni». Insomma, quella di Isoni non è stata proprio una madrina qualunque. «Marta per me è stata una figura importantissima. Era una donna moderna che aveva attraversato il tempo, lo spazio, le culture e qualsiasi corrente di pensiero. Era una donna di grande intelligenza e di grande fiuto. La sua amicizia e il suo esempio sono stati due elementi fondamentali». Lo stilista, che come base ha scelto fin dal principio Porto Rotondo, ha un concetto di donna e di moda tutto suo. «La moda negli anni ha avuto un’influenza molto importante nella società. E oggi, che viviamo un momento storico con lo spread in salita, la gente ha bisogno di sognare. Nessuno ha bisogno di un maglione o di un pantalone, perché una donna che compra un vestito in realtà compra un sogno. La moda è sì uno strumento di comunicazione, ma secondo me il vestito non deve mai sostituire l’essenza della persona». Sono tante le donne che si affidano alle idee di Isoni. Il suo atelier è frequentato da donne dello spettacolo e dell’imprenditoria, ma anche da tante donne comuni che non amano la banalità. «Le mie donne hanno una personalità forte e non hanno bisogno di identificarsi in un brand. Sono donne che rispecchiano quella che è la mia visione della loro immagine. Cioè loro sono le protagoniste e il vestito uno strumento funzionale che deve renderle belle ma senza condizionarle. Insomma, donne libere, indipendenti e sicure si sé».

Sardegna nel cuore

Isoni lo ripete da quando ha lanciato il suo marchio: «I colori della Sardegna ispirano i miei vestiti, non posso rinunciare alla mia isola». Ed è proprio perché crede molto nella Sardegna che lo stilista ha deciso di restare a Porto Rotondo, tra l’altro tenendo il suo atelier aperto anche quando tutti gli altri negozi sono chiusi. «A Milano ci sono i laboratori che mi seguono e che danno vita alle mie idee, ma non ti nascondo che mi piacerebbe impiantare il mio laboratorio qui. Ci sto lavorando da tempo, ce la farò».
 

In Primo Piano
Trasporti

Numeri in crescita nel 2023 per gli aeroporti di Olbia e Cagliari, in calo Alghero

Le nostre iniziative