La Nuova Sardegna

La P3 Brewing viaggia sulla SS 131

di GIOVANNI DESSOLE
La P3 Brewing viaggia sulla SS 131

Il birrificio sassarese amplia ulteriormente la gamma e presenta la sua prima lager «Un prodotto facile da bere per avvicinare la gente al mondo delle birre artigianali»

13 ottobre 2019
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La famiglia P3 Brewing Company si allarga ancora e dà il suo benvenuto alla “SS 131”, session lager mono malto e mono luppolo prodotta a Sassari e disponibile esclusivamente in fusto. Si parla di birra, di un birrificio sassarese nato dall'intuizione imprenditoriale e dalla passione di due giovani e ormai esperti mastri birrai, Pierpaolo Peigottu e Giacomo Petretto (nella foto di Ivan Nuvoli), da anni alla guida di un “treno” che non solo non arresta la sua corsa, ma continua ad accelerare diversificando ulteriormente una produzionegià di tutto rispetto, apprezzata e più volte premiata oltre Tirreno e oltre confine.

Ultimo succulento frutto prodotto dal rigoglioso albero P3 è proprio la “SS 131”. Pierpaolo Peigottu e Giacomo Petretto l'hanno immaginata come una birra per tutta la Sardegna. Le hanno dato un nome che è tutto un programma - SS 131 appunto - e che richiama alla strada più importante dell'Isola, quella che congiunge il nord a sud lungo un'ideale e significativa traversata del gusto che azzera le distanze. L'hanno poi presentata a Roma in occasione dell'edizione 2019 del festival EurHop a inizio ottobre e, da mercoledì scorso, messa a disposizione di locali e birrerie in cui “SS 131”, riempie di sentori e di sapore impianti e bicchieri per la gioia degli amanti e appassionati. «La nostra filosofia, e conseguentemente la nostra produzione, si orienta principalmente sulle ale, alte fermentazioni – spiegano i titolari del birrificio –. Però ci siamo resi conto che il mondo artigianale si sta evolvendo e indirizzando anche verso birre a bassa fermentazione già campo forte dell'industria, le cosiddette lager. Senza mai perdere l'approccio artigianale abbiamo deciso di esplorare questo mondo, di provare a fare una birra molto “beverina” a bassa gradazione che richiamasse l'idea comune della gente. Volevamo che la birra artigianale venisse riscoperta da quante più persone possibile, anche da chi magari trova le ale troppo corpose e saporite. SS 131 è certamente saporita, ma dai caratteri meno marcati rispetto alle altre». La tradizione mixata all'innovazione genera curiosità. I social hanno contribuito ad alimentare l'attesa, la sete ha fatto il resto generando un passaparola che non accenna a stopparsi. «SS 131 è il nome dalla principale strada statale sarda che taglia in due la nostra isola percorrendola da nord a sud: stesso destino ci auguriamo possa avere questa birra, una birra per tutta la Sardegna – spiegano -. Lo stile è session lager: la prima volta a bassa fermentazione del nostro birrificio. Il tocco magico del birraio strizza l’occhio alla Germania senza però perdere lo stile e la ricerca tipica P3, sviluppata guardando all'antico modo di fare la birra con proiezioni votate al futuro».

Chi meglio di chi l'ha generata, miscelando le sue componenti e sovrintendendo ai processi di lavorazione, può descrivere questa nuova birra: «SS 131 si presenta con un elegante aroma in cui le note del malto pils e del luppolo tettnanger si fondono in gioiosa armonia senza mai ostacolarsi, sovrapporsi o essere invasive. Il grande equilibrio tra la componente maltata e quella luppolata rende questa birra fresca e decisamente facile da bere. Una birra di cui sarà difficile fare a meno».

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