La Nuova Sardegna

È morto Antonello Falqui, maestro del varietà in tv

di Patrizia Vacalebri

Il regista si è spento all’età di 94 anni, era approdato alla Rai nel 1952  Ha diretto programmi di grande successo, tra cui «Canzonissima» e «Studio Uno» 

17 novembre 2019
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ROMA. «Sono partito per un lungo lungo lungo viaggio»: così i familiari hanno annunciato su Facebook la morte di Antonello Falqui, 94 anni compiuti pochi giorni fa. La notizia è stata poi confermata dalla Rai, per la quale Falqui ha lavorato come regista dal 1952, firmando programmi che hanno segnato un’epoca: da «Il musichiere» a «Canzonissima», da «Studio Uno» a «Milleluci».

Nato a Roma il 6 novembre 1925, figlio del critico e scrittore Enrico Falqui, dal 1947 al 1949 frequenta il corso di regia del Centro sperimentale di cinematografia. Nel 1950 è aiuto di Curzio Malaparte durante la lavorazione del film “Cristo proibito”, prima di molte esperienze in quel ruolo. Nel 1952 approda alla Rai. Vive in prima persona e contribuisce a plasmare le prime trasmissioni televisive in fase sperimentale: le prime trasmissioni saranno inaugurate il 3 gennaio 1954.

Per la tv dirige prima dei documentari, ma la celebrità arriva con i varietà amatissimi dal grande pubblico, che all'epoca si riuniva nelle poche abitazioni o locali pubblici dotati di un televisore per guardare i programmi. Prima “Il Musichiere” condotto da Mario Riva, in onda dal 1957 al 1960. Poi quattro edizioni di “Canzonissima” (1958, 1959, 1968, 1969), altrettante di “Studio Uno” (1961, 1962-63, 1965 e 1966), forse il più famoso e celebrato, e “Milleluci” (1974).

RaiPlay, poco dopo la notizia del lutto, ha pubblicato sul sito un’intervista esclusiva al grande maestro, dove Falqui ricorda l’esperienza di “Studio uno”. «Ci ha regalato – si legge in una nota della Rai che ricorda il regista – momenti di raro valore. Sketch, coreografie, musica, duetti storici, tutto torna alla mente in una nostalgica bellezza. Mina, Walter Chiari, Paolo Panelli, Bice Valori, Franca Valeri, le gemelle Kessler, tantissimi personaggi riaffiorano dai ricordi e dalle immagini restituendo per un attimo una realtà indimenticata ed indimenticabile».

Antonello Falqui aveva compiuto lo scorso 6 novembre 94 anni, e il giorno dopo si rammaricava sui social per non aver potuto festeggiare il compleanno in compagnia dei molti amici, dando loro appuntamento per il 2020. Il post successivo è quello che annuncia la sua scomparsa: «Sono partito per un lungo lungo lungo viaggio. Potete venire a salutarmi lunedì 18 novembre alle 11 nella chiesa di Sant’Eugenio in viale Belle Arti. Mi raccomando, niente fiori».

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